Sparatoria in via Brigata Aosta | Feriti un uomo e una donna - Live Sicilia

Sparatoria in via Brigata Aosta | Feriti un uomo e una donna

Gli spari in un un palazzo. Nel mirino un giovane pregiudicato che è riuscito a salvarsi.

PALERMO – Due persone sono rimaste ferite nel corso di una sparatoria avvenuta in via Brigata Aosta, nella zona di via dei Cantieri. I colpi sono stati esplosi all’interno di un palazzo, al civico 56.

Una volta lanciato l’allarme, intorno alle 19,30, sul posto sono arrivate le volanti della polizia e i sanitari del 118 che hanno soccorso un uomo ed una donna, il primo al quarto piano, l’altra al secondo dello stesso stabile. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Villa Sofia, l’uomo è in condizioni più gravi, ma nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita.

In via Aosta anche gli uomini della squadra mobile e della Scientifica che hanno raccolto gli elementi per ricostruire quanto accaduto e accertato che le due vittime sono legate da rapporti di parentela. Si tratta infatti di suocera e genero, Teresa Caviglia di 50 anni e Gaetano La Vecchia, di 24. Caccia all’uomo che avrebbe fatto fuoco, in base ad alcune testimonianze poi fuggito a bordo di uno scooter. Massiccio l’intervento di polizia e carabinieri che hanno cercato di tenere sotto controllo la folla all’interno e all’esterno del palazzo.

Ai poliziotti alcuni residenti hanno parlato di una lite furiosa seguita dagli spari, ma tutti gli accertamenti sono in corso: l’ipotesi privilegiata è quella passionale e nel mirino ci sarebbe stato un altro uomo, il figlio della cinquantenne che è riuscito ad evitare i colpi fuggendo per le scale. Secondo gli investigatori si tratterebbe di Francesco Fragale, un trentenne con vari precedenti: i primi colpi sarebbero stati infatti sparati dalla strada, mentre lui era affacciato al balcone. Poi, grazie alla fuga immediata, è riuscito a mettersi in salvo, ma la madre ed il cognato sono stati poco dopo raggiunti dagli spari in due diverse zone dello stabile.

La zona è da tempo monitorata dalle forze dell’ordine perché considerata “crocevia” dello spaccio di droga. E’ soltanto di pochi giorni fa l’arresto di un pusher trovato in possesso di crack proprio all’interno dello stesso stabile di otto piani, conosciuto come il “Palazzo di ferro” e da tempo occupato abusivamente da circa settanta famiglie. 


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