Occupato l'ex Hard Rock Cafè |Nasce il Cpo Colapesce - Live Sicilia

Occupato l’ex Hard Rock Cafè |Nasce il Cpo Colapesce

L'azione della Comunità resistente "La Piazzetta".

VIA CRISTOFORO COLOMBO
di
2 min di lettura

CATANIA – Una nuova occupazione nel centro storico catanese, tra la pescheria e il quartiere Angeli Custodi. I militanti della Comunità Resistente Piazzetta hanno riaperto i locali dell’Hard Rock Cafè di via Cristoforo Colombo, chiuso già da dieci anni. E’ nata così l’esperienza del C.P.O. Colapesce. “La struttura appartiene ad Unicredit”, ci spiegano i ragazzi del collettivo, “perciò la nostra azione ha anche una forte valenza simbolica, partendo da un luogo che è evidente espressione di capitalismo”. Ma accanto al messaggio contestatario, l’intento del gruppo ha connotati fortemente sociali. “Per noi politica è lavorare dal basso, nei quartieri, dalla parte delle persone che non sono rappresentate. Non ce lo aspettavamo, ma i residenti ci hanno già accolti e desiderano partecipare”.

La ripulitura dell’immobile, di per sé integro, è quasi ultimata. Oggi pomeriggio un’assemblea discuterà le prime iniziative, già pronte a partire: ce le ha descritte una giovanissima attivista. “Intendiamo realizzare un doposcuola per i bambini del quartiere, accanto ad attività ricreative: laboratori di teatro e poesia. Ma soprattutto alcuni sportelli di supporto per lavoratori, immigrati e chiunque abbia bisogno di assistenza”. Nel nome dell’occupazione, l’intento: “Vogliamo prendere sulle nostre spalle i problemi del quartiere”, affermano gli occupanti, ricordando la leggenda di Cola Pesce: questo antico pescatore apneista, dalle qualità entrate nel mito, riuscì a puntellare con le proprie braccia uno dei tre pilastri sommersi che sorreggevano la Sicilia ormai pericolante. Un simpatico ammiccamento alle radici della cultura popolare e ad un luogo-icona della città vecchia: la pescheria.

Nell’idea, appunto, che cultura e solidarietà disinteressata possano fare la differenza. “La nostra comunità nasce da un’esigenza condivisa: quella di studiare la realtà per trasformarla tutti insieme, attivandoci in prima persona!”, ribadiscono gli occupanti in un comunicato. Studenti tra i 14 e i 24 anni, hanno già trovato coesione nel riqualificare piazza S.M. di Gesù: quella “piazzetta” oggi sottratta al degrado che li ha visti crescere come movimento studentesco e d’opinione. Nel “riprendersi gli spazi”, l’idea fondante del percorso verso l’equità sociale. “Invitiamo le strutture politiche di questa città a convogliare le proprie iniziative in questo nuovo spazio occupato, per dare la dimostrazione del fatto che esiste un movimento forte, solidale e compatto”, afferma ancora la comunità, rimarcando che si tratta di un’occupazione a porte aperte, alla quale veramente tutti sono invitati a contribuire.

(foto Facebook) 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI