Il bilancio di Amato |Sui nodi irrisolti della città - Live Sicilia

Il bilancio di Amato |Sui nodi irrisolti della città

Il personale consuntivo del consigliere di questi anni di amministrazione Bianco.

centro storico
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CATANIA – Un bilancio dell’amministrazione a pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo dei vertici del Comune. Lo fa Giovanni Amato, consigliere della prima municipalità che segnala quanto non portato a termine dall’amministrazione Bianco in ordine a diversi argomenti. Un modo per sollecitare il sindaco e la sua squadra ad accelerare su alcune questioni particolarmente urgenti. “Se dovessimo fare un resoconto, a quasi 5 mesi dalla fine del mandato, diverse sarebbero le criticità segnalate in questi anni dalla circoscrizione e pochi i rimedi posti in essere – afferma Amato. Partiamo dalle condizioni delle strade – spiega: in tempi di spendig review non possiamo permetterci di continuare ad assistere alla superficiale sistemazione di strade e marciapiedi, più volte si rischia di intervenire su una stessa segnalazione e ciò comporta ovviamente un’ulteriore spesa pubblica”. Segnaletica dipinta e che si cancella alle prime piogge, tombini e caditoie non puliti a sufficienza, ma anche presenza di barriere architettoniche, tra le segnalazioni del consigliere.

Che precede parlando di illuminazione pubblica. “Esiste un numero verde per poter segnalare le lampade guaste e sono molti i cittadini che lo utilizzano – prosegue – ma ciò nonostante tante sono le segnalazioni dei residenti che pervengono in municipalità, perché bisogna aspettare tempi d’attesa di 2 o 3 settimane”. Lentezza che lascerebbe poco illuminate alcune importanti strade, causando pericoli ai cittadini. E ancora, Amato illustra le azioni dell’amministrazione in relazione a Ecologia e Verde Pubblico. “La raccolta differenziata da noi in Centro è stato un vero e proprio flop – tuona il consigliere – perché fondamentalmente non è mai partita. Inoltre, nel nostro territorio ci sono numerose micro discariche che spesso prendono fuoco. Abbiamo per questo sollecitato la realizzazione di un’isola ecologica all’interno del nostro territorio, ma nulla”. Stesso destino, secondo Amato, per la richiesta di un’area di sgambamento per i cani.

E ancora, Amato segnala l’impossibilità a visitare molti siti archeologici presenti in centro storico e l’insufficienza della segnaletica turistica. “Da anni ormai segnalo l’inefficienza del percorso storico monumentale – dice Amato: i turisti arrivano a Catania e si perdono, le segnaletiche portano spesso a tutte le direzioni tranne che in quella esatta. Basta farsi una passeggiata per rendersene conto, anche i box informazioni, segnalano sempre i turisti, non sempre sono aperti per dare esplicite e dovute informazioni a chi viene a trovarci”.

E ancora, secondo l’esponente della prima circoscrizione, mancherebbero centro sociali e di aggregazione. “Anche la “Casa dei Catanesi”,è stata un flop – dice Amato – e solo le parrocchie continuano ad essere una vera e propria risorsa. Per non parlare delle aree a verdi o parchi giochi, praticamente inesistente”. E ancora viabilità, mobilità, trasporto pubblico, “Insomma – conclude Amato -occorre uno sprint e occorre confrontarsi con i cittadini almeno in questi ultimi 5 mesi per lasciare un segno tangibile di decoro”.


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