Orlando e Giambrone nel Pd | "Ma Palermo resta il mio partito" - Live Sicilia

Orlando e Giambrone nel Pd | “Ma Palermo resta il mio partito”

Il capo di Gesap in pole per un posto sicuro alle Politiche. La conferenza stampa. LE REAZIONI

Verso le elezioni
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PALERMO – Leoluca Orlando annuncia la sua adesione al Partito democratico. Il sindaco di Palermo lo fa in una conferenza stampa, spiegando le ragioni della sua “scelta personale”, contro i populismi dei grillini e di Berlusconi. Orlando precisa che la coalizione che lo sostiene resta quella dell’11 giugno e non esclude la possibilità di dar vita a una nuova giunta politica. Con Orlando aderisce al Pd anche Fabio Giambrone, che dovrebbe essere candidato alla Camera coi dem nel proporzionale a Palermo.

LA DIRETTA

17.04 – “Esprimo apprezzamento per l’adesione di Leoluca Orlando al Pd: una scelta che conferma la centralità di un partito sempre più aperto e plurale, e rafforza il nostro progetto politico ed il radicamento nel territorio”. Lo dice Giuseppe Lupo, presidente del gruppo Pd all’Ars, a proposito dell’annuncio di adesione al Partito democratico da parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

16.46 – “Che il sindaco aderisca al Pd ci fa piacere che non sia un problema nostro. Noi non aderiamo e pensiamo che il Pd sia parte della crisi della politica. Invece penso che sia molto importante il passaggio fatto dal sindaco secondo cui si riparte da un profilo politico della guida della città. Che il sindaco senta il bisogno di ampliare il tasso politico della giunta mi sembra un fatto positivo. Ma ‘fermando l’orologio all’11 giugno’ come ha detto lui, cioè partendo dalla coalizione che ha vinto. Adesso si discute di tutto” . Così Giusto Catania capogruppo di Sinistra Comune a Livesicilia a margine della conferenza stampa di Orlando.

16.40 – Presenti in sala assessori e capigruppo di maggioranza. “Giambrone candidato? Chiedete a lui”. E Fabio Giambrone, presidente di Gesap, si alza: “La scelta l’ho fatta anch’io. Sono a disposizione per fare tutto ciò che serve. Io aderisco oggi al Partito democratico. Il resto non lo decido io ma altri” .

16.38 – Ancora Orlando: “Si apre a un dibattito sul programma. Può anche essere che qualcuno non si senta attrezzato per questa sfida politica e quindi dà un contributo da cittadino, da tecnico. Se la domanda è se ci può essere una rimodulazione della giunta la risposta è sì, ma non lo faremo stasera” .

16.35 – Orlando ha sottolineato che il Pd è un partito contro i populismi e ha ricordato di avere depositato nel 1997 il nome Partito democratico. Il sindaco ha detto che questa novità non cambia il recinto della maggioranza. E non ha escluso novità al Comune. La settimana prossima una iniziativa con Renzi: “Chiedo a tutti di dare seguito agli impegni presi a giugno” . Orlando ha quindi salutato il segretario del Pd di Palermo, Carmelo Miceli, presente in sala.

16.30 – “Voglio comunicarvi una scelta personale. Resto convinto che il mio partito si chiama Palermo. Ho deciso di comunicare la scelta di votare per il Partito democratico e di aderire al Pd” . Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo delle Aquile, confermando le indiscrezioni anticipate oggi da Livesicilia.

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Mancano le ultime ore per chiudere le liste delle Politiche e il sindaco si sta dando molto da fare per trovare un posticino per il suo braccio destro Fabio Giambrone. Con i collegi uninominali dati più o meno per persi, l’unica speranza è quella di piazzare il presidente della Gesap capolista del Pd a Palermo. Roba difficile da far digerire ai dem palermitani, sarebbe l’ennesimo boccone amaro servito dal sindaco che negli ultimi anni ha inflitto colpi su colpi al Pd. Secondo i retroscena la trattativa tra Orlando e i renziani di Davide Faraone sarebbe approdata a un possibile punto d’intesa. Che passa dal rimpasto, anzi da una giunta tutta nuova, una giunta politica con i rappresentanti dei partiti dentro. Qualcosa di simile a quello che molti anni fa gli alleati imposero al Professore, quando in giunta entrarono i segretari provinciali dell’epoca tra cui Antonello Cracolici. Insomma, spazio ad assessori del Pd e di Sicilia Futura. Sarebbe questa la chiave per aprire la lista palermitana a Giambrone, con buona pace degli uscenti del Pd, scavalcati. L’accordo potrebbe addirittura contemplare un’adesione di Orlando e dei suoi al Pd. Giambrone sarebbe capolista alla Camera, Faraone al Senato.

Se l’operazione ha raggiunto un accordo finale lo si scoprirà tra poco con la conferenza stampa del sindaco. Raccontano che la sinistra non sia troppo entusiasta e che da quelle parti – potrebbe rientrare in giunta Giusto Catania nell’operazione – si preferirebbe rimandare tutto a dopo le elezioni politiche. Ma il Pd, o almeno il pezzo di Pd che sta gestendo il dossier, ha fretta di chiudere. Alle 16 sarà il sindaco a dire la sua.

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