Tempi, percorsi e stazioni | Come sarà l'anello ferroviario - Live Sicilia

Tempi, percorsi e stazioni | Come sarà l’anello ferroviario

L'anello ferroviario di Palermo

L'opera avanza a piccoli passi. Ecco come sarà il trasporto quando i cantieri saranno ultimati.

PALERMO – Con l’apertura del cantiere in piazza Castelnuovo, la riapertura imminente di via Emerico Amari e i lavori che procedono spediti all’incrocio tra viale Lazio e via Sicilia, l’anello ferroviario di Palermo sembra essere entrato nella fase clou. Il cantiere di fronte al teatro Politeama resterà aperto fino a gennaio del 2019, e da quel momento dovrebbe passare poco meno di un anno all’apertura della linea ferroviaria che metterà in collegamento la stazione Notarbartolo con il porto. Ma come sarà, a quel punto, la viabilità cittadina? Quali percorsi potranno fare i passeggeri che sceglieranno di muoversi con l’anello, e quanto tempo ci vorrà?

L’anello ferroviario. I lavori che hanno visto apparire trincee in diversi punti della città appartengono a un progetto che le ordinanze del Comune chiamano chiusura dell’anello ferroviario di Palermo. Questo perché un pezzo di ferrovia metropolitana già esiste, ed è quello che, partendo dalla stazione Notarbartolo, punta a est verso la fermata Imperatore Federico e poi a sud, verso Fiera e Giachery. La chiusura di cui si parla prevede la costruzione di un binario verso sud, procedendo in parallelo sotto via Crispi, e realizzando la fermata Porto nei pressi di via Emerico Amari. Da lì, la ferrovia curverà a ovest e andrà verso piazza Castelnuovo, dove ci sarà un’altra fermata, e proseguirà verso Malaspina per ricongiungersi alla stazione Notarbartolo.

Le opere. I cantieri in corso servono soprattutto a realizzare le nuove stazioni dell’anello e alcuni tratti di galleria. In piazza Castelnuovo gli operai della Tecnis, azienda che si è aggiudicata l’appalto per l’opera, stanno sistemando le transenne per poi iniziare a scavare la fermata Politeama, che nascerà nel tratto finale di via Amari e nel tratto compreso tra il Tempietto e il varco d’ingresso a piazzetta Bagnasco. Da lì la linea prosegue su via Amari, chiusa dai primi mesi del 2016, e verso via Crispi, dove sono in corso i lavori per un’altra fermata. Il cantiere di viale Lazio, infine, serve a realizzare una stazione intermedia lungo la tratta già esistente tra Notarbartolo e Imperatore Federico.

I tempi. Secondo il cronoprogramma reperibile sul sito del Comune di Palermo, i lavori per l’anello dovevano durare in totale 1952 giorni. Di questi, 1095 erano previsti come giorni di cantiere, ovvero tre anni in cui si sarebbero dovute consegnare le aree, scavare, costruire le opere e richiudere tutto. L’opera è partita ufficialmente nel settembre del 2014, ma i ritardi che si sono accumulati per il commissariamento della Tecnis hanno fatto slittare la chiusura di mesi. L’area di via Emerico Amari, ad esempio, ha accumulato un ritardo di circa 420 giorni e secondo le ultime previsioni aprirà entro la fine di febbraio, mentre si continua a lavorare in viale Lazio. Il cantiere di piazza Castelnuovo, che sarebbe dovuto partire nel gennaio del 2016, è stato rimandato di due anni perché il Comune aveva chiesto di non chiudere troppi punti nevralgici della città, e di concludere le opere già iniziate prima di concedere altre aree. Secondo l’ordinanza del Comune c’è tempo fino a gennaio del 2019 per concludere piazza Castelnuovo. A quel punto, se anche tutti gli altri cantieri fossero già completati, ci vorrebbero almeno altri quattro mesi per sistemare gli impianti, fare i collaudi e partire finalmente con le corse dei treni.

Come si viaggerà. Quando sarà completato l’anello ferroviario di Palermo sarà un cerchio di circa sei chilometri a binario unico. Partendo da Notarbartolo si potrà raggiungere piazza Castelnuovo passando per il porto, e dal Politeama di potrà andare verso Notarbartolo passando per la stazione Malaspina, la cui realizzazione è però prevista in un secondo stralcio del progetto. L’anello si collegherà a un’altra opera in corso, il Passante ferroviario, che negli ultimi anni è stato interessato dal raddoppio della linea e dalla costruzione di nuove stazioni. Quando entrambe le infrastrutture saranno operative Notarbartolo sarà la stazione di interscambio per chi volesse andare in treno dall’aeroporto Falcone Borsellino al Politeama. Il passante, infatti, comprende la tratta urbana della linea Palermo – Trapani, che partendo dalla stazione centrale passa per Vespri, Orleans, Notarbartolo e procede verso l’aeroporto passando per viale Francia e Carini. Il Passante, secondo le ultime notizie, dovrebbe essere completato a marzo di quest’anno, con il rientro in esercizio a giugno.


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