La lite in discoteca e gli spari |Chiesto l'ergastolo per Zuccaro - Live Sicilia

La lite in discoteca e gli spari |Chiesto l’ergastolo per Zuccaro

L'imputato (nella foto) è accusato dell'omicidio di Fiorin Dinu. La difesa ha chiesto l'assoluzione.

il processo abbreviato
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CATANIA – Ergastolo. E’ questa la condanna che il pm Massimiliano Rossi ha chiesto al Gup nei confronti di Giuseppe Zuccaro, accusato di essere uno dei responsabili dell’omicidio del 26enne Fiorin Dinu che ha perso la vita lo scorso anno nella sparatoria scoppiata dopo una rissa nella discoteca Onda Latina di via Scuto Costarelli a Catania. Il magistrato ha chiesto per l’imputato la pena più pesante.

Il pm Rossi ha esaminato i vari step dell’inchiesta che ha portato in poche ore a ricostruire quanto è accaduto in quella maledetta notte dell’8 gennaio 2017. Dalle indagini è emerso che Zuccaro e Dario Valle, l’altro imputato per omicidio ma processato nel troncone ordinario, mentre si trovavano all’interno della discoteca avrebbero molestato alcune ragazze straniere causando la reazione dei rispettivi compagni. La lite sarebbe degenerata anche fuori dal locale. Una ventina di minuti dopo l’alterco i due italianisi sarebbero allontanati e sarebbero tornati con due distinte auto, mentre Valle avrebbe attirato i ragazzi Zuccaro avrebbe esploso i colpi di pistola da una vettura bianca ferendo mortalmente il romeno Fiorin Dinu. L’imprenditore quarantenne, Dario Valle, è stato individuato poche ore dopo la sparatoria grazie alla testimonianza di una donna che lo ha riconosciuto mentre era al Vittorio Emanuele dove si era recato per medicare un’ecchimosi facciale. Zuccaro invece è stato arrestato qualche settimana dopo. In un primo momento infatti è riuscito a sfuggire alla cattura grazie all’aiuto di due conoscenti, accusati dagli inquirenti di favoreggiamento.

L’udienza si è conclusa con l’arringa dei due difensori di Giuseppe Zuccaro. L’avvocato Francesco Maria Marchese al termine della discussione ha chiesto al Gup l’assoluzione per il suo assistito, in quanto secondo il legale “nelle mani della Procura vi sono solo ipotesi, mentre la difesa ha consistenti dichiarazioni testimoniali” che fanno sgretolare l’apparato accusatorio. L’avvocato Enzo Merlino, nella sua arringa, invece ha analizzato le varie perizie dei consulenti che sono state depositate nel procedimento. Il processo è stato rinviato dal Gup al 3 aprile per le repliche delle parti e la sentenza. In fase di udienza preliminare è stato prosciolto Claudio Russo, difeso dall’avvocato Dario Pastore e accusato di favoreggiamento per la rissa, con sentenza di non luogo a procedere.

 

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