Forza Nuova, parla Roberto Fiore | "Noi non siamo fuorilegge" - Live Sicilia

Forza Nuova, parla Roberto Fiore | “Noi non siamo fuorilegge”

Il leader di Forza Nuova a Palermo. Il comizio in un hotel.

Dopo il corteo antifascista di piazza Verdi, attesa a Palermo per il comizio del leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, a piazza Croci. Inizio previsto per le 18.30.

LA DIRETTA

20.20. “Massimo Ursino è imbattibile, come i militanti di Forza Nuova e della Fiamma tricolore. Non ci si può legare per più di due minuti o tenerci in carcere per più di qualche mese. Organizzatevi per il 4 marzo: quella è la prima delle battaglie. Sì sta aprendo un’era straordinaria che porterà alla liberazione dell’Italia dai poteri forti che vogliono morto il nostro Paese” così Roberto Fiore nel corso di un intervento in un hotel del centro di Palermo.

20.15. “Le persone che hanno colpito Massimo Ursino sono fuori”. Quando Roberto Fiore pronuncia questa frase, esplode la rabbia nella sala: “Vergogna, vergogna”. “Non possiamo vedere il sangue dei nostri fratelli sul selciato delle città, i nostri patrioti uccisi o in carcere – prosegue Fiore – la magistratura non si accorge della mafia nigeriana ma si impegna a chiedere a noi la verifica di alcune firme. Noi siamo orgogliosi della repressione, perché sappiamo che questa è la base della rivoluzione”.

20.03. “Non siamo fuorilegge visto che siamo qui a fare la nostra campagna elettorale. Facciano passi giuridici per metterci al bando, ci hanno provato 15 anni fa e non ci sono riusciti. Vogliono fare i tribunali sovietici, lo facciano. Noi non abbiamo paura, siamo qui ad aspettarli”. Lo ha detto il leader di Forza Nuova Roberto Fiore a margine della conferenza stampa che si sta tenendo a Palermo. Fiore ha ribadito di rispettare il fascismo per la cose buone che ha fatto “come molti italiani del resto”, ha detto. Sul rischio di una deriva violenta del dibattito politico il leader di FN ha detto: “non dipenderà da noi. Noi lo abbiamo dimostrato. Avremmo potuto rispondere all’aggressione dei giorni scorsi in altro modo, invece la disciplina del movimento è stata ferrea”.

19.57.  Parla Giuseppe Provenzale: “Li chiamano ragazzi dei centri sociali, ma sono persone che compiono violenze e sequestri di persone. Se fosse accaduto a un ‘giovane dei centri sociali’ oggi cosa sarebbe successo? A quanti anni sarebbe stato condannato quel criminale fascista, nazista, alieno? Assistiamo alla demonizzazione di uomini che compiono azioni per la propria famiglia e per Dio. Ma è giusto, perché ormai è impossibile comprendere che esistono uomini del genere. Vanno alle commemorazioni di Paolo Borsellino, ma chi farebbe quello che ha fatto lui, mettendo a rischio la propria vita? Paolo Borsellino era un fascista. Così come Beppe Alfano”.

19.12. Parlano Fiore e Ursino. Fiore: “Ursino condannato? Sì dodici anni fa… per questo motivo non abbiamo diritto di parlare e dobbiamo essere trattati in questo modo? Chi ha sbagliato ha pagato ma rivendica il suo diritto di fare politica. Il fascismo? Lo rispettiamo in molte cose. Ha fatto cose buone, ma anche cose negative. Noi stiamo prendendo gente che non è fascista, ma gente di sinistra e persino antifascista. È questo il motivo per cui ci stanno attaccando”.

Ursino: “Io sto bene. I miei precedenti? Quel processo non arrivò alla verità. I miei avvocati non riuscirono a dimostrare la verità dei fatti. Io ero intervenuto in difesa di un nostro militante. Chi vuole un confronto con me, dal punto di vista politica, lo avrà sempre. La scarcerazione? La Procura di Palermo non brilla e non lo diciamo solo noi. L’accusa di tentato omicidio era esagerata? Ricordo quanto era successo pochi anni fa per un ragazzo ucciso in discoteca per un calcio in testa. Se cerchiamo vendetta? Non lo faremo come non abbiamo fatto in tutti questi anni. Ho già subito una aggressione mentre ero in un locale pubblico insieme a mia moglie. Ho visto incendiato il mio posto di lavoro. Questa è solo delinquenza. Le passeggiate che abbiamo organizzato? La gente è dalla nostra parte. E giudica utili queste passeggiate. Le persone che mi hanno aggredito? Le conosco perché provano a fare politica ma non ci riescono. Fanno solo delinquenza quando il sole cala, e solo alle spalle”..

19.01. Fiore parla con i cronisti ai margini del comizio: “I media e i centro sociali vogliono fare polemica su qualcosa che non esiste più cioè lo scontro tra fascismo e e antifascismo. Avremmo potuto rispondere diversamente ma il movimento ha deciso di rispondere pacificamente. La scarcerazione dei due militanti? Uno scandalo: vederli uscire dopo due giorni fa ridere. Ci sono due militanti di Forza Nuova ancora in carcere da cinque mesi per lo stesso motivo. Questo dimostra che la magistratura italiana e siciliana è deviata. Noi ci costituiremo parte civile contro Orlando perché dando i locali a certi centri sociali ha creato queste condizioni”.

18.51. Al grido “Massimo Ursino orgoglio nazionale”‘ i militanti di Forza nuova hanno accolto il loro segretario provinciale aggredito martedì a Palermo arrivato al comizio del leader nazionale Roberto Fiore, atteso all’hotel Excelsior. Una quarantina gli esponenti di destra al momento presenti. Non sono stati fatti entrare i giornalisti di Repubblica e Ismaele La Vardera de Le Iene. (ANSA).

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