Oda, lavoratori contro sindacati |"Mai aiutati dalle sigle" - Live Sicilia

Oda, lavoratori contro sindacati |”Mai aiutati dalle sigle”

I lavoratori Oda formazione professionale non hanno 'gradito' le dichiarazioni delle organizzazioni sindacali intervenute per richiedere un incontro urgente con il commissario Landi.

la controreplica
di
3 min di lettura

CATANIA – In seguito alla presa di posizione dei sindacati e alla loro richiesta di un incontro urgente con il commissario dell’Oda Adolfo Landi finalizzata ad affrontare la questione degli stipendi bloccati, i lavoratori dell’Opera Diocesana Assistenza di Catania – formazione professionale intervengono con una dura contro replica che pubblichiamo.

“Ci troviamo ancora una volta a subire un violento attacco che ci danneggia come lavoratori, mettendo seriamente in pericolo l’esistenza dell’Ente. I lavoratori dell’O.D.A. Formazione professionale, sono indignati da quanto espresso dalle sigle CISL Fp.,CGIL Fp, UIL fpl e USB (Sanità), trovando pericoloso, pretestuoso e dannoso il comunicato apparso su alcuni giornali on-line. E’ doveroso specificare che le citate organizzazioni sindacali, negli ultimi anni, hanno messo in atto strategie atte a dividere i lavoratori e creare ostilità, colpevolizzando gli operatori della Formazione Professionale quali responsabili dello stato di crisi dell’Ente. La Triplice e l’USB erano concordi nel licenziare, appena, 75 lavoratori per salvare la Fondazione, perché in quel periodo la gestione era oculata e fiorente. Adesso si grida allo scandalo per due stipendi arretrati, di contro nel silenzio più assordante passa inosservato il possibile fallimento dell’O.D.A”.

“Ci chiediamo, dove sono stati negli ultimi anni questi integerrimi paladini dei lavoratori? Come mai queste ”prese di posizioni” non sono state adottate quando erano a conoscenza di fantomatiche ‘cooperative’, di contributi fiscali non versati, di fornitori mai pagati, di impegni assunti e mai rispettati? Forse perché il bravo lavoratore O.D.A. in fin dei conti si accontenta dello stipendio netto, non si cura dei contributi, non si interessa che la Fondazione domani possa fallire perdendo definitivamente quel tanto bramato ed agognato stipendio. Il sindacato dovrebbe tutelare i lavoratori, portarli in piazza per salvaguardare la Fondazione. Di contro sono rimasti a guardare quando per due mesi siamo stati minacciati da vigilantes armati che ci impedivano di lavorare, prendendo una blanda posizione solo quando noi lavoratori ed una sola sigla sindacale “Cobas”, abbiamo chiesto l’intervento del Prefetto”.

Anche in quella occasione l’USB ha disconosciuto il problema. Ci chiediamo, come mai questa levata di scudi adesso che l’Ente ha realmente avviato un sano Piano di Ristrutturazione? A chi dà fastidio che la Fondazione dopo anni di gestione sconsiderata intraprenda una via di risanamento?”.

“Come mai nelle riunioni del 19 gennaio e del 2 febbraio convocate e volute dal Commissario Straordinario, presenti tutte le sigle e i lavoratori, hanno espresso piena solidarietà all’operato dell’ avv. Landi, esprimendo la preoccupazione per la criticità del momento e condividendo le strategie messe in atto per scongiurare il fallimento. In quell’occasione avrebbero potuto avviare un confronto costruttivo, qualora ne fossero stati capaci. Di contro l’unica domanda formulata è stata “Quando viene pagata la 13esima? Certo, è più facile e coraggioso diffondere un comunicato in cui si chiede un ‘urgente incontro’ con il Commissario Straordinario, come se questo fosse stato chiesto e disatteso, questo atteggiamento di sfida a cosa dovrebbe portare? A risolvere i problemi dell’O.D.A.? O a mettere in scena una farsa, che se non coinvolgesse centinaia di persone sarebbe divertente, quando in realtà è solo grottesca?”.

“Vi riterremo responsabili di una eventuale debacle, ed in quel caso saremo noi lavoratori a “mettere in campo tutti i percorsi legittimi che la legge ci consente” per tutelarci”, conclude la nota.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI