PALERMO – Un asino può entrare dentro una Fiat 126? La risposta è sì. Non è una barzelletta, ma una storia realmente accaduta, sfociata in un processo per maltrattamenti.
Sotto accusa davanti al giudice di Termini Imerese Fabio Stuppia ci sono due giovani di Castellana Sicula, paese delle Madonie. L’animale non ne voleva sapere di salire in macchina. Ci volle tutta la forza dei due imputati per spingerlo dentro. Il tutto immortalato con un telefonino da un amico. Il video fu caricato su Youtube con tanto di zoomata sulla targa della macchina.
Ad accorgersi del filmato sono stati i rappresentanti di un’associazione animalista che hanno preso carta e pena per denunciare l’insolita situazione. È stato facile dal numero di targa risalire all’identità dei due giovani. E sono finiti entrambi sotto accusa.
Il processo è ancora in corso davanti al giudice di Termini Imerese dove gli imputati sosterranno probabilmente che non aveva alcuna intenzione di fare del male all’asino, ma solo di accelerare il suo ed il loro spostamento.
Buongiorno! Con grande rispetto verso l’asinello, in fin dei conti è come un po’ la “Metafora” dei nostri giorni: Hanno voluto fare entrare “U sceccu pa’ cura” ..Un modo un po’ ortodosso, ma efficace per dimostrare cosa può l’uomo quando non usa alcun rispetto verso il prossimo e su questo tema ne son piene le cronache. Non conosco i giovani autori, ma una volta provata la genuinita’ delle dichiarazioni e l’ingenuità del gesto, penso basterebbe una buona romanzina, una “tiratina d’orecchie”, da buon padre di famiglia, per questi due spavaldi giovani che son certo non lo rifaranno più.Pace!
è oltre 1 anno che gira il filmato, che posso dire è esilarante, comunque non vedo maltrattamenti verso l’animale, non è picchiato ok lo spingono dentro, l’animale ci sta benissimo e oltre l’autista nel sedile posteriore c’è anche l’altro ragazzo, ho visto ben altri maltrattamenti di animali, questo non ricade in quella categoria, spero che il giudice sia magnanimo considerata la vicenda.
Stiamo veramente perdendo ogni senso della misura, una goliardata che in altri tempi avrebbe solamente scatenato una benefica risata, oggi porta ad accuse assurde, addirittura a scomodare il giudice che certamente ha ben altro da fare.
Buongiorno uno neanche un passaggio può dare più? Mah….
e Bene.
Amen.
Sono convito che l’asino non è stato maltrattato, mentre per i due giovani bostarebbe una ramanzina.
Non dimentichiamo che a quell’età le cose sembrano facili.
Saluti