Olio combustibile in mare | Inchiesta su Isab Priolo - Live Sicilia

Olio combustibile in mare | Inchiesta su Isab Priolo

Lo stabilimento di Priolo

Un funzionario sotto inchiesta: fuoriusciti 300 mila litri di prodotto petrolifero.

NEL SIRACUSANO
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SIRACUSA- Un funzionario dell’Isab di Priolo, società della multinazionale russa Lukoil, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Siracusa che ha aperto un’inchiesta su uno sversamento di olio combustile nella rada di Augusta, nel Siracusano. Il sostituto procuratore Tommaso Pagano, titolare del fascicolo su disposizione del capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, ha disposto anche il sequestro dall’oleodotto dell’impianto Isab dove si è verificata la perdita, che ha interessato anche la terraferma. Secondo le prime verifiche sarebbero fuoriusciti in mare 300 mila litri di prodotto petrolifero, che è stato contenuto dalle panne assorbenti. Sul posto anche i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale che hanno prelevato alcuni campioni di acqua.

“Del prodotto è fuoriuscito da un tubo e si è riversato in un canale arrivando fino alla foce e poi alla rada, ma è stato subito contenuto dalle panne che erano già posizionate in mare”, dice Claudio Geraci, responsabile risorse umane e relazioni esterne dell’azienda Isab. “Ancora non è stato quantificato con esattezza il quantitativo ma sicuramente è limitato, forse una decina di migliaia di litri. Stiamo ancora verificando le cause della perdita, probabilmente si è trattato di un foro. Limitata anche la porzione di terreno contaminata”, aggiunge.


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