La festa della donna |Tutte le iniziative - Live Sicilia

La festa della donna |Tutte le iniziative

Salute delle donne, interruzione di gravidanza e sciopero globale.

CATANIA – Al centro la salute delle donne, il loro diritto all’interruzione di gravidanza e uno sciopero globale al grido #wetoogether. Domani sarà di nuovo l’8 marzo, una data fissa in calendario per ricordare le lotte portate avanti dalle donne, le conquiste ottenute nei diversi ambiti della vita sociale e per non dimenticare e non fare dimenticare le discriminazioni e le violenze che tutt’oggi le donne, spesso solo per il fatto di essere tali, sono costrette a subire non solo negli angoli più remoti della terra ma anche nelle più avanzate società. E domani a Catania sarà un calendario ricco di appuntamenti a scandire la Giornata internazionale dedicata alle donne.

Si inizia già dalla mattina nel presidio ospedaliero Garibaldi Nesima con “Oltre l’Otto Marzo”, il convegno organizzato dalla FIALS insieme all’associazione nazionale antimafia “Alfredo Agosta”, l’ARNAS Garibaldi e l’AOU Policlinico – Vittorio Emanuele. Un evento che nelle intenzioni del sindacato vuole andare oltre gli steccati, proponendo un’azione che sia costante e non limitata ad ambiti e date prestabiliti. E per l’occasione previsto anche il riconoscimento 2018 per le donne lavoratrici “Ti regalo una rosa per le donne in attesa”. “#Cèdafare quarant’anni di lotte e conquiste – legge n.194” sarà invece il tema dell’incontro pubblico organizzato dalla Cgil di Catania nella sala Russo di via Crociferi e che vedrà tra i relatori anche la dottoressa Serafina Strano, la donna vittima di violenza sessuale mentre lo scorso settembre era di turno nella guardia medica di Trecastagni. Sulla scia dello slogan scelto a livello nazionale “Lotto Insieme, come ieri, per domani”, l’attenzione sarà dunque puntata sulla legge che regola il diritto all’interruzione di gravidanza perché, come si legge in una nota della Cgil nazionale, “a quarant’anni dalla sua applicazione e dopo tante importanti conquiste civili, sociali e culturali delle donne, siamo ancora costrette a lottare per difenderne l’esistenza e a pretenderne la concreta applicazione”.

Sarà presto attivato in tutti i pronto soccorso dei presidi ospedalieri dell’Asp di Catania “Codice rosa”, il progetto che domani pomeriggio sarà presentato nell’ospedale acese Santa Marta e Santa Venera. “Codice rosa” indica un percorso la cui sperimentazione è stata avviata nel 2016 nel pronto soccorso di Acireale. Dedicato alle persone vittima di violenza, all’accesso al pronto soccorso prevede che a queste, al triage, venga assegnato un codice rosa, che si affianca a quelli tradizionali, rosso, giallo, verde e bianco, a partire dal quale sarà avviata la procedura prevista per l’ascolto, la presa in carico e l’assistenza integrata. Il tutto all’insegna di un approccio “di genere” nell’offerta dei servizi socio-sanitari volto a promuovere la salute della donna. In linea con il DPCM del 24 novembre 2017 “Linee guida nazionali soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza”, il percorso “Codice rosa” assicurerà infatti non solo tutti gli standard di intervento previsti dalla normativa, ma alzerà i livelli di assistenza prevedendo l’intervento h24 di uno psicologo e di un assistente sociale ad integrazione del team medico-infermieristico del pronto soccorso.

Un progetto che verrà integrato da un protocollo operativo, prossimo alla definizione, con l’individuazione di procedure d’intervento condivise fra Asp di Catania, Procura, Forze dell’ordine, Comuni e associazioni del Distretto ospedaliero. Nel corso del pomeriggio il vescovo di Acireale Antonino Raspanti svelerà inoltre la targa con i Bollini rosa per il biennio 2018-2019 attribuiti al Santa Marta e Santa Venera da Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, che ormai da undici anni li assegna agli ospedali italiani “vicini alle donne” che offrono percorsi diagnostico-terapeutici e servizi dedicati alle patologie femminili di maggior livello clinico ed epidemiologico riservando particolare cura alla centralità della paziente.

E proprio gli ospedali contraddistinti dai Bollini rosa, per tutta la giornata dell’8 marzo, saranno impegnati in un H-Open Day. Servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi saranno offerti alla popolazione femminile con l’obiettivo di promuovere l’attenzione in ambito ginecologico in particolare verso i fibromi uterini che, con tre milioni di donne in Italia, rappresentano una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse. Sei a Catania le strutture interessate dove sarà possibile sottoporsi a visite ed ecografie ginecologiche e a PAP test: Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele – Ospedale Speciale di Maternità S. Bambino, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele – Presidio Ospedaliero G. Rodolico, Casa di Cura Falcidia, Humanitas Centro Catanese di Oncologia, Nuovo Ospedale Garibaldi Nesima.

Occhi puntati sulla salute delle donne anche nelle iniziative promosse dal Telefono Rosa di Bronte. Dall’otto marzo fino alla festa della mamma, previsti una serie di eventi volti a promuovere l’informazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali patologie femminili. Si inizia proprio l’8 marzo con le visite dermatologiche e si continua il 10 con il dietista. Un’iniziativa questa giunta alla sua seconda edizione grazie alla collaborazione con professionisti e medici del territorio. Alle donne saranno offerti gratuitamente consulti, visite ed eventi informativi saranno organizzati nell’ambito di cinque aree specialistiche: dietologia e nutrizione, dermatologia, endocrinologia, ginecologia, senologia. Il fine prendersi cura dell’universo femminile non solo attraverso la battaglia portata avanti quotidianamente contro la violenza di genere ma anche tutelando la salute delle donne, aspetto questo considerato fondamentale per la loro piena realizzazione.

Il profumo delle immancabili mimose non sarà il solo a inondare la giornata. Protagonista sarà anche la “Gardensia”, un’unica parola per indicare il doppio aiuto che sarà possibile dare alla lotta contro la sclerosi multipla acquistando nelle piazze una gardenia o un’ortensia. “Benvenuta Gardensia” è infatti la campagna lanciata dall’AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in occasione dei suoi cinquant’anni di attività per la Giornata internazionale della Donna. Iniziata il 3 e il 4 marzo, anche domani i volontari dell’AISM saranno presenti in cinquemila piazze italiane, inclusa Catania e diversi comuni, per sostenere la ricerca su una malattia che colpisce principalmente la popolazione femminile ma anche per potenziare i servizi rivolti alle persone che ne sono affette. E fino all’11 marzo sarà possibile contribuire pure inviando un sms.

Da #metoo a #wetoogether. Anche Catania domani si fermerà, con il Centro Antiviolenza Thamaia in testa, per aderire allo sciopero globale delle donne. #wetoogether è l’hashtag lanciato dal movimento “Non Una di Meno” per chiamare a raccolta le donne e gridare il loro rifiuto della violenza maschile in tutte le sue forme e la rabbia di chi non vuole esserne vittima. Uno sciopero femminista che coinvolgerà il lavoro produttivo e riproduttivo delle donne per rivendicare una trasformazione radicale della società, contro la violenza economica, la precarietà e le discriminazioni, e per reclamare autonomia e libertà di scelta sui propri corpi e sulle proprie vite. Dalle 10 e fino alle 13 previsto un sit-in del Centro Thamaia in piazza Università con materiale informativo, mentre alle 16.30 un corteo cittadino si muoverà a partire da piazza Roma.

 

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