Sesso nel centro benessere |"Il tariffario dei massaggi hot" - Live Sicilia

Sesso nel centro benessere |”Il tariffario dei massaggi hot”

Due arresti.

PROSTITUZIONE
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CATANIA – Sesso a pagamento in un centro benessere: due arresti. La Polizia di Stato, nella giornata di ieri, ha arrestato in flagranza di reato per il reato di sfruttamento della prostituzione, Giuseppe Luca  Randazzo (classe1986)  e Annalisa Santagati (classe1992) titolari il centro benessere denominato “BEAUTY & RELAX”. I fatti traggono origine da una precedente attività di polizia giudiziaria e osservazione a seguito della quale è emerso che, detto centro a fronte di un’autorizzazione SCIA per esercizio di centro  benessere, intestata al Randazzo, di fatto era gestito come luogo di prostituzione dove al cliente veniva garantito un massaggio con prestazione sessuale finale. Il  costo del massaggio di 60 euro per 60 minuti, includeva anche una prestazione sessuale, se poi il cliente desiderava la seconda massaggiatrice il costo aggiuntivo era di 40 euro.

A seguito di attività investigativa sono stati identificati svariati clienti che, di fronte all’evidenza, hanno confermato di avere ricevuto a conclusione del massaggio , una  prestazione sessuale. Un cliente, tale. G. F., si è opposto al controllo di polizia e, per tale motivo, è stato indagato per il reato di resistenza a P.U. I poliziotti, alla luce dei fatti esposti e al fine di interrompere il reato, hanno fatto accesso all’interno del centro massaggi in argomento ed hanno verificato la presenza di 4 donne italiane  le quali non hanno esibito alcun titolo attestante la loro professione di massaggiatrici.

All’interno di uno stanzino, i poliziotti hanno anche colto in flagranza di reato un cliente durante l’atto sessuale. Da ulteriori verifiche si è accertato che le dipendenti percepivano per ogni massaggio, dal titolare, la somma di 10 euro. Riscontrati anche diversi reati in materia di salubrità e sicurezza sui luoghi di lavoro (sporcizia, mancata di spogliatori e armadietti, mancanza di attestati di formazione), violazioni di carattere amministrativo e, infine, illeciti in materia fiscale e previdenza. I poliziotti hanno anche proceduto al sequestro penale dei proventi derivanti dall’illecita attività di prostituzione.

 

 


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