Rifiuti, manca un piano | L'Ue blocca 179 milioni - Live Sicilia

Rifiuti, manca un piano | L’Ue blocca 179 milioni

Sulla spesa in generale, mancano tra 171 e 218 milioni per raggiungere i target previsti.

FONDI EUROPEI
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PALERMO – Quasi 179 milioni di euro destinati a fronteggiare l’emergenza ambientale in Sicilia sono stati bloccati dalla Commissione europea perché la Regione non si è ancora dotata di un efficace piano rifiuti. La notizia è venuta fuori a margine del Comitato di sorveglianza del PO-Fesr Sicilia 2014-2020 (il Programma operativo prevede una dotazione complessiva di oltre 4,5 miliardi di euro) che si è svolto ieri a Palermo.

Si legge a pagina 15 del documento sullo stato di attuazione presentato ieri che “la Commissione ha comunicato il mancato soddisfacimento della Cexa (condizionalità ex ante settoriale, ndr) a causa della carenza di un piano regionale di gestione dei rifiuti coerente con le previsioni della direttiva 98/2008/. Pertanto i pagamenti risultano sospesi”. “Spulciando tra le righe della relazione – spiega l’economista Franco Garufi sul portale del Centro Pio La Torre di Palermo – questa si presenta come la principale esigenza di ordine politico che andrà risolta in sede di coordinamento con l’attività del presidente della Regione nella qualità di commissario delegato all’emergenza rifiuti”.

Riguardo allo stato di attuazione del Fesr più in generale, le previsioni di spesa – osserva Garufi – alla fine dell’anno in corso ammontano ad appena 548.670.370 euro: mancano tra 171 e 218 milioni per raggiungere i target previsti dalla Commissione, pena l’avvio delle procedure di disimpegno.

“Il tempo dei proclami è finito: ora si deve passare all’azione. Sono anni che diciamo che senza piano rifiuti non si va da nessuna parte, ma evidentemente Musumeci aveva bisogno delle bacchettate dell’Europa, arrivate ieri per bocca del capo unità della Commissione europea, Morin, per ricordarci che non possiamo spendere su alcune linee di intervento, ma che rischiamo pure di perdere i finanziamenti ottenuti”. Lo dicono i deputati regionali siciliani del M5S, Luigi Sunseri e Giampiero Trizzino, all’indomani del comitato di sorveglianza del Po Fesr 2014-2020.

“In soldoni la Sicilia rischia di perdere i fondi a essa destinati per la mancanza di un piano rifiuti che attendiamo da sette anni – denunciano i pentastellati -. Musumeci la smetta con i proclami e passi all’azione. Si accorge ora che con i poteri speciali non può fare molto? Noi lo diciamo da sempre”. Per i Cinque Stelle “la via maestra” è un’altra e passa dall’approvazione “in tempi stretti” del piano rifiuti. “Pierobon si attivi: preveda il potenziamento degli impianti, a partire da quelli di compostaggio – concludono i due deputati -. Una delle pietre miliari del nostro programma era quello dell’approvazione del piano rifiuti, la cui mancanza ha fatto aprire una infrazione europea nei nostri confronti. Basta, la Sicilia non può attendere all’infinito”.


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