Venti chilometri, 5 parlamentari | Benvenuti nell'"Onorevole" Bagheria - Live Sicilia

Venti chilometri, 5 parlamentari | Benvenuti nell'”Onorevole” Bagheria

La cittadina alle porte del capoluogo si scopre baricentro della politica palermitana.

Politiche 2018
di
2 min di lettura

BAGHERIA – Cinque parlamentari lungo un asse di venti chilometri: la densità, per una realtà di provincia, è altissima. Il baricentro della politica palermitana si sposta verso Bagheria, che dopo il 4 marzo è diventata sempre più ‘onorevole’: 55mila abitanti, con un passato politico tradizionalmente legato al centrodestra e un presente che prende i colori del Movimento cinque stelle. Le elezioni politiche hanno lasciato in eredità all’area di Bagheria, comprese Trabia e Casteldaccia, un ‘tesoro’ di cinque parlamentari, tra deputati e senatori, per una realtà di 75mila abitanti. I cinque vanno ad aggiungersi al bagherese Salvatore Siragusa, riconfermato all’Ars pochi mesi fa sotto le cinque stelle di Beppe Grillo che da queste parti dettano legge in cabina elettorale. Quattro anni fa, infatti, la vittoria grillina alle Amministrative con Patrizio Cinque, oggi autosospeso dal movimento, su cui pende una richiesta di rinvio a giudizio per sei capi d’accusa: turbativa d’asta, turbata libertà nella scelta del contraente, falso, abuso d’ufficio, rivelazione di segreto d’ufficio e omissione di atti d’ufficio.

Vicende che non hanno scalfito più di tanto l’appeal del movimento, che nella zona di Bagheria può contare su uno dei gruppi più granitici della sua base. L’ondata grillina del 4 marzo ha così portato a Roma le bagheresi Vittoria Casa, con un passato da coordinatrice cittadina del Pd, e Caterina Licatini. Casa, dirigente scolastico, ha sbaragliato la concorrenza nel collegio uninominale di Bagheria con 55mila voti e una percentuale del 43,6%. A farle compagnia sugli scranni di Montecitorio ci sarà Licatini, di professione farmacista, con due lauree e un master sulle spalle, già nominata da Cinque nel board della nuova società multiservizi municipalizzata. Licatini è stata eletta nel listino plurinominale che metteva insieme Bagheria, Marsala, Trapani e Monreale e che aveva come capolista l’alcamese Antonio Lombardo. Brinda anche la bagherese Gabriella Giammanco, al suo terzo mandato da parlamentare, catapultata però come capolista al Senato in Sicilia orientale vista la contemporanea presenza dell’ex presidente dell’aula di Palazzo Madama Renato Schifani sul versante occidentale. Nonostante l’elezione ‘a distanza’ Giammanco ha comunque ricordato che nella sua città “Forza Italia ha sfiorato il 33%”. Poi la promessa: “Il terreno è sicuramente fertile, ma dobbiamo valorizzare questa realtà interpretandone i bisogni. La comunità bagherese è una grandissima risorsa – ha spiegato – e va ascoltata cercando di darle delle risposte”.

Le stesse risposte i bagheresi, e non soltanto loro, le aspettano anche da Carolina Varchi, originaria di Trabia, e da Davide Aiello, già consigliere comunale M5s a Casteldaccia. Varchi, candidata della coalizione di centrodestra nell’Uninominale di Bagheria che ha visto il trionfo di Casa, è comunque riuscita a centrare il seggio alla Camera con Fratelli d’Italia nel collegio plurinominale che metteva insieme parte della provincia di Palermo con una fetta del Trapanese. Il boom elettorale ottenuto dal Movimento cinque stelle in questo collegio, dove i voti raccolti dai grillini sono stati oltre duecentomila, pari al 47,4%, ha consentito l’accesso a Montecitorio anche ad Aiello, laureato in giurisprudenza, eletto nonostante la terza posizione nel listino pentastellato.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI