Comunali, lotta fratricida nel Pd |Le primarie si fanno più vicine - Live Sicilia

Comunali, lotta fratricida nel Pd |Le primarie si fanno più vicine

In tutto questo, Bianco tenta di smarcarsi annunciando una candidatura civica sul modello Orlando. Già pronta la lista I Progressisti.

lo scenario
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CATANIA – E’ combattuta dietro le quinte e sembra all’ultimo sangue. E’ la lotta interna al Partito democratico cittadino per la scelta del candidato sindaco che dovrebbe guidare la coalizione di centrosinistra. E che molto probabilmente non sarà Enzo Bianco. Sostenuto fino a oggi, e solo sulla carta dall’area Cgil e da quella Dem che fa riferimento al deputato Anthony Barbagallo, ma osteggiato dagli ex Articolo 4, l’attuale primo cittadino, a quanto pare, correrà da civico (anche se manca l’ufficialità).

Lo abbiamo scritto più volte sulle pagine di LivesiciliaCatania e lo ha confermato lo stesso Enzo Bianco parlando, ancora una volta, al quotidiano La Sicilia alla quale ha dichiarato che sebbene “i 4/5 del partito” sarebbero con lui e “Da Roma c’è un chiarissimo sostegno”, non vorrà simboli “nelle mie liste che saranno tante e tutte espressioni civiche”.

Tenta già di smarcarsi, dunque, il primo cittadino, forse di fronte alla possibilità che il Pd locale organizzi realmente le primarie. Una scelta che potrebbe prendere già lunedì stesso il segretario provinciale Enzo Napoli, in occasione della direzione del partito, per sciogliere una volta per tutte la riserva di chi sarà, e se ci sarà, un candidato democratico. Una voce che, se confermata, potrebbe mettere all’angolo Bianco e costringerlo all’unica scelta possibile: correre come battitore libero – è già pronta in sostegno al Bianco civico la lista I progressisti.

Uno scenario che potrebbe, di fatto, eliminare l’ipotesi emersa nei giorni scorsi della candidatura di Carmelo Galati, nata, a quanto pare, proprio per mettere all’angolo l’attuale sindaco di Catania. L’ex sindaco di Sant’Agata Li Battiati, molto vicino a Raffaele Lombardo, potrebbe infatti catalizzare i consensi del centrosinistra vicino al duo Sudano – Sammartino, e nello stesso tempo garantire l’appoggio degli autonomisti che fanno ancora riferimento all’ex presidente della Regione e di qualche pezzettino del centrodestra che sosterrebbe Pogliese a malincuore.

In caso di candidatura “civica” di Bianco, però, l’ipotesi Galati potrebbe tramontare: sarebbero infatti due le coalizioni civico-politiche in salsa autonomista che raccoglierebbero i consensi più o meno nello stesso bacino. A questo punto, è facile che i lombardiani possano sciogliere la riserva e transitare tutti in appoggio al centrodestra di Pogliese. O in sostegno al civico Abramo, con il quale pare che il dialogo sia fitto.

Insomma, i giochi politici all’ombra del Liotro sembrano tutt’altro che chiusi, da una parte e dall’altra, e ancora una volta, l’ago della bilancia potrebbe essere l’ex presidente di Provincia e Regione, Raffaele Lombardo. Che, pur guardando al centrodestra, coalizione che, d’altronde, ha sostenuto alle Regionali consentendo a Nello Musumeci di ottenere la presidenza, starebbe ancora attendendo per capire dove piazzare i propri uomini.


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