MONREALE (PALERMO) – La struttura ospitava dodici anziani, ma la titolare non avrebbe sborsato un centesimo per pagare l’energia elettrica. E’ quanto accertato in una casa di riposo di Monreale, alle porte di Palermo, dai carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile, che hanno effettuato sul posto un accurato controllo insieme ai tecnici dell’Enel.
E’ venuto a galla che era stato realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica per alimentare l’intera struttura. Alloggi in cui non era presente l’allaccio alla rete del metano e che utilizzava, quindi, la corrente elettrica anche per acqua e riscaldamenti. L’arresto per furto di luce nei confronti di D.R, palermitana di 45 anni e direttrice della casa di riposo, è stato convalidato.
Un fenomeno sempre più diffuso, quello dei furti di luce, che negli ultimi anni ha fatto registrare numeri preoccupanti sia in città che in provincia. Tra i “furbetti” del contatore soprattutto commercianti e titolari di piccole attività. Il sistema è sempre lo stesso: viene realizzato un impianto rudimentale di collegamento con la rete pubblica dell’Enel. Ma in molti casi le forze dell’ordine hanno scoperto la presenza presenza di un magnete che permette di rallentare la rilevazione dell’energia utilizzata.
