Lavoro e casa, report dell'Usb |Dati sconfortanti a Catania - Live Sicilia

Lavoro e casa, report dell’Usb |Dati sconfortanti a Catania

La protesta di un uomo in cerca di casa e lavoro alcuni giorni fa

La città è stata teatro di diverse proteste. Anche eclatanti.

le emergenze
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CATANIA – Dati sconfortanti per l’emergenza abitativa, lavorativa e sociale a Catania. Secondo un recente report dell’USB la disoccupazione colpisce il 41,6% della popolazione, il 40% di catanesi compresi nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni non lavora e non studia e il 18% di famiglie vive senza reddito. Il report inoltre parla di un crescendo di numero di istanza per accadere al reddito di inclusione (Rei) che sarebbe arrivato – secondo i dati dell’Usb – a 25 mila.

Documento alloggi di uno dei manifestanti della Cattedrale

Una fotografia drammatica quella che emerge dallo studio e che fa da cartina di tornasole a quello che in questi mesi sta accadendo in città. Solo alcuni giorni fa un uomo spinto dalla disperazione ha deciso di protestare in modo eclatante: si è presentato con una tanica di benzina davanti alla fontana dell’Elefante in piazza Duomo. Solo il pronto intervento di Polizia e Vigili del Fuoco ha evitato il peggio. Un gesto estremo come quello di uno degli occupanti del b&b San Demetrio, salito sul tetto del palazzo all’angolo di via San Giuliano. E intanto prosegue la protesta anche dei “disagiati” (così si sono battezzati) della Cattedrale di Catania: donne, uomini e giovani con problemi diversi tra occupazione, casa e reinserimento lavorativo. Tutti provenienti dai quartieri di San Giorgio e Librino. Dopo quattro mesi di protesta ci sono stati alcuni problemi di salute per alcuni degli occupanti. Qualche giorno fa uno ha accusato un malore ed è finito al Vittorio Emanuele. E destano preoccupazioni le condizioni di salute della piccola bimba, figlia di Desi (una delle giovani donne in protesta), che già era stata ricoverata per una patologia respiratoria. La bimba aspetta il trasferimento all’ospedale di Genova.

Ma c’è una lieta novella: infatti si festeggia un fiocco azzurro. E’ nato infatti il piccolo Salvo sabato scorso al Cannizzaro grazie all’intervento di Padre Mario che ha fatto seguire Adele, si chiama così la mamma, da un medico di fiducia.


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