"Fascismo grillino in corso | Vado via con leggerezza" - Live Sicilia

“Fascismo grillino in corso | Vado via con leggerezza”

La conferenza stampa dell'ormai ex assessore che si propone anche per la giunta Orlando a Palermo.

PALERMO–  “È in corso un nuovo fascismo grillino. Non posso stare in un posto in cui non sono gradito e non essendo gradito a Musumeci me ne vado con una certa leggerezza”: l’ultima giornata di Vittorio Sgarbi da assessore alla Cultura inizia a Palazzo Steri, per l’inaugurazione di una mostra sulla Quadreria della Reale Università di Palermo. “La lettera di dimissioni è già pronta, la presenterò domani mattina a Maria Mattarella, segretario generale della Regione”.

Sgarbi non lascerà del tutto l’assessorato alla Cultura, di cui diventerà consulente ‘a pagamento’: “L’ipotesi della consulenza viene da Musumeci – dice Sgarbi – io non chiedo mai nulla. Per Musumeci sono un pessimo assessore ma un ottimo consulente, e allora gli ho proposto di non ricevere uno stipendio ma di pagare per un incarico da consulente. La mia linea più recente, ‘grillina’, è infatti che uno deve pagare per fare il deputato o rivestire altre cariche. Fico, per esempio, non avendo qualità particolari dovrebbe pagare per fare il presidente della Camera”.

Sgarbi prende a pretesto l’inaugurazione della mostra in cui sono esposti quadri recuperati nell’archivio di Palazzo Abatellis per fare un bilancio dei suoi quattro mesi da assessore: “L’iniziativa di oggi è la cosa più importante fatta finora da questa giunta, ovvero la collaborazione tra istituzioni. Vedere queste opere qui è una gioia dello spirito dello Stato, inteso non solo come ciò che possiede ma delle relazioni tra le istituzioni”. Un’impresa, quella di collegamento tra le istituzioni, che per Sgarbi è “politicamente importante, anche all’interno delle manifestazioni per Capitale della cultura” Il titolo vinto da Palermo è per Sgarbi “un premio che nasce come consolazione, ma l’abbinata tra Palermo e Matera è perfetta. Di tutte le città vincitrici del concorso è l’unica in cui si sente lo spirito e l’anima per portare avanti questa manifestazione. Rimango perplesso sulle modalità del concorso, che metteva in concorso Palermo e Settimo Torinese o altre piccole città, ma devo dire che dal meridione viene uno slancio per partecipare molto maggiore a quello che ho visto al nord”. E una battuta: “Io sarei il naturale assessore di Orlando, anche se sono un suo antagonista politico, siamo stati noi ad aver creato un ponte tra Palermo e la Regione siciliana”.

Alla manifestazione interviene anche Fabrizio Micari, rettore dell’Università di Palermo: “A questa operazione hanno collaborato molti attori diversi, l’Abatellis, la Regione, l’Università – dice Micari – questo dimostra che si può fare qualcosa insieme, e che dalla collaborazione nasce una ricchezza maggiore. Credo che la Sicilia potrà crescere ed emergere se abbandoneremo l’individualismo che ci contraddistingue e penseremo più in termini di ‘noi’ che di ‘io'”.

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