Portaborse, stabilizzati, esterni | Ars, tensione alta nei gruppi - Live Sicilia

Portaborse, stabilizzati, esterni | Ars, tensione alta nei gruppi

Al Parlamento regionale si valuta un emendamento alla Finanziaria sul reclutamento.

PALERMO – Non accenna a rasserenarsi il clima a Palazzo dei Normanni sul ‘caso’ dei portaborse all’Assemblea regionale siciliana, su cui ha acceso un faro la Corte dei Conti. Alle “accuse” della magistratura contabile, si aggiunge il giallo della mail anonima di un fantomatico “comitato di stabilizzati dell’Ars”. E oggi sono arrivati gli interventi del presidente Gianfranco Miccichè e della capogruppo dell’Udc Eleonora Lo Curto, subentrata a Margherita La Rocca Ruvolo proprio dopo una querelle sui contratti da firmare per gli esterni.

In queste ore, con la Finanziaria che sta arrivando in Aula per la discussione e l’approvazione, entro il 30 aprile, giorno in cui si chiuderà l’esercizio provvisorio, a Palazzo dei Normanni si sta valutando un emendamento alla legge di stabilità per mettere ordine sul reclutamento di esterni nei gruppi parlamentari, al momento sono 162.

Una mail anonima inviata due giorni fa alle redazioni, a firma di un inesistente “Comitato di ‘stabilizzati” (bacino di 80 persone al quale attingono i gruppi parlamentari a inizio legislatura), ha preso di mira il vice presidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri (M5s) perché ritenuto l’artefice di manovre contro questo gruppo di precari a vantaggio dei collaboratori cosiddetti D6, assunti dai deputati grazie a una norma di quattro anni fa scattata a inizio di questa legislatura. La mail anonima, partita da un indirizzo su cui starebbe indagando la polizia postale, è stata sconfessata da quattro “stabilizzati” che a propria firma, con una nota, hanno chiarito che “non esiste alcun organo formale o informale autorizzato a parlare a nome dei dipendenti dei gruppi, né tantomeno a diffondere comunicati che appaiono finalizzati solo a gettare discredito sulla categoria” degli stabilizzati. Un segnale di una guerra sotterranea attualmente in corso tra i cosiddetti stabilizzati e gli esterni chiamati a lavorare nei gruppi. 

> IL FAKE SU LIVESICILIA

A portare alla ribalta la mail anonima è il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che “intervenendo sul presunto falso comunicato stampa di un sedicente gruppo di stabilizzati ha manifestato solidarietà al leader del M5s“, sostenendo, “pur avendo idee politiche diverse, che in democrazia ognuno deve essere libero di manifestare le proprie opinioni senza con ciò essere additato come nemico”. “Mi rasserena – dice Miccichè – il comunicato dei 4 dipendenti stabilizzati dell’Ars che prendono le distanze dalla nota diramata due giorni fa da un falso comitato di stabilizzati, che aveva come bersaglio il vicepresidente Cancelleri, che ha tutto il diritto di esprimere le proprie idee senza che ciò sia oggetto di aggressioni da parte di nessuno”.

Ed è di oggi l’intervento della presidente del gruppo parlamentare dell’Udc, Eleonora Lo Curto: “Una pletora di parassiti inadeguati e accattoni o preziose risorse professionali al servizio dei gruppi parlamentari? La domanda è d’obbligo – scrive in una nota – vista la polemica che ha investito la politica regionale per via delle assunzioni dei collaboratori dei gruppi all’Ars, tutti genericamente definiti “portaborse”, nonostante la diversa tipologia di norme che ne rende possibile la contrattualizzazione”.

L’Udc attualmente, non ha nessun collaboratore esterno, ma soltanto stabilizzati in forza nel gruppo. “In realtà – prosegue Lo Curto – se si guarda alle scelte operate dai grillini che hanno assunto 21 esterni, con contratto D6 e soltanto 3 ex stabilizzati, sembra proprio che questo bacino che conta circa 85 unità sia composto da soggetti inutili alla politica, inadeguati e incompetenti. Diversa la valutazione di tutti gli altri Gruppi che hanno solo integrato con esterni i propri staff composti prevalentemente dagli ex stabilizzati. E invero, riesce difficile pensare che questo personale abbia bivaccato da oltre 20/25 anni senza far nulla in forza delle clientele politiche di cui erano espressione. La valutazione fatta da tutti i Gruppi parlamentari in ordine al funzionale utilizzo degli ex stabilizzati ad eccezione dei grillini, è stata seria, coerente e rispettosa delle professionalità espresse da questi soggetti, padri e madri di famiglia che non possono essere considerati parassiti e accattoni del cui destino ci si può disinteressare con superficiali banalizzazioni. Bene quindi definire con legge la posizione di questo personale le cui funzioni e mansioni sono fondamentali per l’esercizio di tutta la complessa attività parlamentare svolta dai singoli deputati e dai gruppi”. 

Una cosa è certa, come ha dimostrato LiveSicilia giorni fa: i capigruppo non potevano non sapere del decreto dell’ex presidente Giovanni Ardizzone con cui si chiariva lo spirito della norma sugli esterni in ottica di spending review.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI