PALERMO – Il ponte è chiuso per metà e la circonvallazione si trasforma in un inferno per gli automobilisti. La chiusura parziale del ponte Corleone, prevista per almeno quarantotto ore per il sopralluogo dei tecnici che ne dovranno verificare la stabilità, sta provocando lunghe code e disagi. “Incolonnamenti sin dall’ex rotonda di via Oreto – dice una donna bloccata nel traffico da oltre un’ora e mezza -. Devo andare a prendere mio figlio a scuola, ma sono già in ritardo”.
Una mattinata di passione. Gli accertamenti vengono effettuati con un macchinario apposito, il ‘By bridge’ (GUARDA LA FOTOGALLERY): è il primo passo verso la partenza dei lavori – prevista per metà maggio – che serviranno a migliorare le condizioni del cavalcavia. L’intervento dovrebbe durare due mesi. “Già stamattina il traffico era in tilt – dice un agente di commercio – figuriamoci nelle ore di punta. Entrambe le direzioni sono impercorribili, un incubo”.
Un’area off limits soltanto temporaneamente, ma che ha scatenato il caos anche in seguito alla chiusura, per lavori di manutenzione che dureranno cinquanta giorni, del ponte Giafar. “Insomma – sbotta un automobilista sulla cinquantina – a Palermo è vietato usare la macchina. La circonvallazione è un inferno, via Roma è parzialmente chiusa per un cantiere, per non parlare della zona del porto. Io oggi dovrei prendere un aereo, sono uscito di casa a mezzogiorno nonostante il volo sia alle 18. Vista la situazione, non escludo di arrivare in ritardo”.
Sulla circonvallazione, stamattina, anche due incidente stradali. Uno si è verificato all’altezza di via Pitrè, l’altro poco dopo il ponte di Bonagia, in direzione Trapani. Nel secondo una persona è rimasta ferita ed è stata trasportata al civico dai sanitari del 118, ma la presenza dei mezzi sulla carreggiata ha, ancora una volta, provocato rallentamenti.
“Finalmente arriva l’ispezione per verificare la staticità strutturale del Ponte Corleone”, afferma Sandro Terrani, consigliere comunale del Mov 139 che qualche settimana fa aveva lanciato l’allarme sulla struttura. Ringrazio il sindaco per la sensibilità e il senso di responsabilità che ha dimostrato in questa vicenda mettendo subito in moto la macchina amministrativa per giungere alla verifica strutturale”.
