Bambini non vaccinati a scuola | Ok del Consiglio Comunale - Live Sicilia

Bambini non vaccinati a scuola | Ok del Consiglio Comunale

Il documento ha raccolto oltre 20 firme, quindi la maggioranza del consiglio comunale.

PALERMO – Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato un ordine del giorno per permettere ai bambini fino a 6 anni, non vaccinati, di finire questo anno scolastico. “I bambini vanno vaccinati come suggerisce la scienza e prescrive la legge – dichiara il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Igor Gelarda, uno dei promotori dell’ordine del giorno approvato oggi in consiglio – I bambini devono andare a scuola, lo impone l’etica e la vita civile. Soprattutto non possono pagare le scelte dei loro genitori, subendo la punizione, unico caso al mondo, di vedersi negato l’accesso a scuola. Per questo ringrazio i consiglieri che hanno deciso di firmare e votare con me oggi in aula, un ordine del giorno che impegna l’amministrazione comunale a schierarsi dalla parte dei bambini favorendo la loro frequenza scolastica”.

Il documento ha raccolto oltre 20 firme, quindi la maggioranza del consiglio comunale, consiglieri appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Nel testo dell’ordine del giorno si legge che il Consiglio Comunale impegna il sindaco e la giunta a mettere in pratica tutte le azioni politiche e amministrative per evitare che “i bambini e le bambine non vaccinati, ma regolarmente iscritti, siano allontanati dalle strutture educative e scolastiche e che sia consentito loro di giungere alla conclusione dell’anno educativo e scolastico 2017/2018, senza alcuna interruzione della continuità educativa e didattica”.

“Sul delicatissimo tema dei vaccini, anche a Palermo il Movimento 5 Stelle ha pressato in Consiglio affinché si seguisse la strada del buonsenso già tracciata a Roma con la sindaca Virginia Raggi, salvaguardando il percorso educativo dei bambini e tutelando i loro diritti e quelli dei genitori”, ha aggiunto il capogruppo M5s a Sala delle Lapidi Ugo Forello. “Nessun bambino venga escluso, non possiamo permettere che i nostri figli vengano penalizzati dalle lungaggini burocratiche di un decreto che ha portato confusione e attese senza fine a danno di tutti quei cittadini che loro malgrado si sono ritrovati in questa situazione”, ha concluso.

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