Precari, cultura, spiagge |Opposizioni critiche sulla manovra - Live Sicilia

Precari, cultura, spiagge |Opposizioni critiche sulla manovra

In commissione Bilancio muro contro muro sulle assunzioni all'Arpa.

PALERMO – Commissione Bilancio dell’Ars al lavoro sulla Finanziaria. Nella seduta cominciata stamattina muro contro muro tra maggioranza e opposizioni sulle assunzioni all’Arpa. La norma, contenuta nell’articolo 6 inizialmente stralciato, consentirebbe all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente di “avviare le procedure per l’assunzione di nuovo personale” nel rispetto “dell’effettivo fabbisogno e della sostenibilità Finanziaria”. Assunzioni che passerebbero però attraverso una deroga del blocco ai nuovi contratti nella pubblica amministrazione e negli enti regionali, ancora in vigore. Contrari Pd e 5 Stelle, dopo un lungo confronto l’articolo è stato rinviato al pomeriggio. Approvato invece l’articolo 7 che prevede l’Istituzione dell’Autorità di bacino del distretto Idrografico della Sicilia, il Pd ha votato contro.

“La commissione Bilancio ha approvato un nostro emendamento all’articolo 19 della finanziaria che prevede di utilizzare prioritariamente lavoratori forestali, personale Esa e dei Consorzi di bonifica per la manutenzione dei corsi fluviali, in modo da evitare il ricorso ad appalti esterni”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd, insieme con i parlamentari Antonello Cracolici, Baldo Gucciardi e Luca Sammartino, a proposito della manovra economica in esame alla commissione Bilancio dell’Ars

“L’articolo 19 – proseguono i parlamentari PD – prevede lo stanziamento di 15 milioni di euro per la manutenzione dei corsi fluviali, che rappresenta un’azione importantissima contro il dissesto idrogeologico. Riproporremo comunque in aula un emendamento affinché questa attività venga affidata in via esclusiva a lavoratori forestali, Esa e dei Consorzi di bonifica in modo da valorizzare il personale interno e poter utilizzare questi fondi per la manutenzione e la tutela del territorio”.

In tema di assunzioni, critica il governo Edi Tamajo di Sicilia Futura. “Dal governo Musumeci si saremmo aspettati una proposta concreta nella legge di stabilità per porre fine al precariato per categorie quali i Pip, gli Asu, gli Sportellisti e i contrattisti delle Aziende sanitarie. Per quest’ultima categoria, si contano 700 contrattisti nella sola Asp di Palermo. Ma il centrodestra ha preferito fare la campagna elettorale sulle stabilizzazioni ed oggi invece fa prevalere l’inerzia su questi temi. Ciò rappresenta un’occasione mancata e la dice lunga su come si sta procedendo in Sicilia. Come si può immaginare di riaprire le maglie dei concorsi alla Regione, se prima non si mette la parola fine sui precari”.

Intanto, il dem Anthony Barbagallo annuncia un emendamento sulla cultura. “Non possiamo pensare allo sviluppo della regione senza un’adeguata politica culturale – dice l’ex assessore al Turismo -. Il taglio indiscriminato al capitolo dei teatri e delle fondazioni musicali è una follia che non può essere accettata ed al quale ho risposto con un emendamento che ripristina i finanziamenti necessari alla programmazione delle stagioni teatrali”. Lo dice il deputato regionale PD Anthony Barbagallo. “Il teatro è un patrimonio che deve essere protetto e sostenuto – continua – e non consentiremo che venga penalizzato da una politica miope e poco attenta al patrimonio culturale che invece dovrebbe essere valorizzato. Se nulla dovesse cambiare – prosegue – i teatri si troverebbero con una dotazione finanziaria che non consentirebbe loro neppure di coprire gli stipendi dei dipendenti e comprometterebbe il regolare svolgimento delle attività”.

Sempre in tema di tagli, i grillini richiamano l’attenzione sulle spiagge libere. “Spariranno questa estate i bagnini delle spiagge libere siciliane? La prospettiva è più che concreta e poggia sulle solide basi di una norma stralciata dalla Finanziaria e finita nel cosiddetto collegato alla manovra che abroga l’articolo 5 della legge regionale 17 del 1998 che assegna ai comuni il 50 per cento degli oneri retributivi per il personale addetto alla vigilanza e al salvataggio”. Così un comunicato stampa del 5 Stelle Matteo Mangiacavallo. “È una follia – dice il deputato M5S Mangiacavallo, primo firmatario di un emendamento che abroga la norma del governo – si continua a tagliare sui servizi e sulla cultura e questo è inaccettabile”.

Opposizione critica anche su un altro tema, quello del sostegno alle giovani coppie. “E’ vergognoso e inaccettabile che la maggioranza faccia prevalere l’arroganza e la mancanza di confronto democratico con l’opposizione non accogliendo proposte, come la riscrittura dell’articolo 11, che avrebbero potuto tutelare le giovani coppie e le fasce più deboli”. Così il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale commentando la bocciatura, in commissione Bilancio, dell’emendamento di riscrittura dell’articolo 11 che prevedeva di assegnare l’agevolazione alle giovani coppie “per l’acquisto di unità abitative già esistenti” ma anche per “la locazione e l’intervento di recupero edilizio della prima casa” , laddove invece in quello del governo si fa riferimento solo a “nuove costruzioni”. “Di fronte a questo comportamento arrogante – aggiunge Dipasquale – dove si è preferito far valere la forza dei numeri e non il dialogo, il Pd è pronto a fare battaglia in aula. Musumeci e il suo governo – conclude – facciano prevalere questa stessa forza dei numeri con la presenza dei deputati in aula perché non sarà certamente il Pd a garantirgli il numero legale nelle singole votazioni”.

Chi invece esprime soddisfazione è Cateno De Luca. “Ancora un importante risultato a favore dei Comuni siciliani e della possibilità che questi possano realizzare interventi di programmazione e pianificazione del territorio. Ancora un voto all’unanimità dei componenti della Commissione Bilancio con il pieno sostegno del Governo, tutti evidentemente convinti della necessità di superare la logica degli schieramenti.” Commenta così De Luca il voto della commissione sul suo emendamento che ha stanziato 9,5 mln di Euro per la redazione dei Piani Regolatori Generali e 4,5 mln per la redazione dei Piani di Utilizzo del Demanio Marittimo.


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