"Insistenti e sempre minacciosi"| Incubo posteggiatori all'Olivella - Live Sicilia

“Insistenti e sempre minacciosi”| Incubo posteggiatori all’Olivella

Via Spinuzza, una delle strade prese di mira dai parcheggiatori

Almeno dieci gli abusivi che si trovano nell'area compresa tra via Cavour e le Poste centrali.

PALERMO – “Hanno ormai trasformato in un incubo la voglia di trascorrere qualche ora nei locali o quella di fare una semplice passeggiata, minacciano e insistono fino all’ultimo con tono violento”. E’ la voce dell’esasperazione di chi si trova spesso a tu per tu coi parcheggiatori che stazionano nella zona dell’Olivella, nel centro storico e a pochi metri dalla centralissima piazza Verdi.

Pochi giorni fa è stata una donna ad avere la peggio. Al suo ritorno dal Teatro Massimo ha infatti trovato la macchina rigata: si era opposta al pagamento imposto da un abusivo, poi rintracciato dalla polizia e denunciato per violenza privata e danneggiamento aggravato. Si tratta di uno degli episodi che, negli ultimi anni, hanno reso necessario un controllo sempre più costante del territorio da parte delle forze dell’ordine, con tanto di decreti di allontanamento per 48 ore e Daspo che vietano l’ingresso in specifiche aree urbane anche per sei mesi.

Provvedimenti che non sempre, però, scoraggiano l’esercito dei posteggiatori abusivi, tra le categorie in assoluto più “recidive”: chi viene multato o allontanato, infatti, è quasi sempre pronto a tornare alla carica. Nella zona contro la quale puntano il dito residenti, commercianti e clienti dei vari locali della movida del centro storico, di abusivi ce ne sono almeno dieci.

Dalla mattina alla sera, e poi fino alle 3 di notte, compreso l’orario in cui sono in vigore le strisce blu. “In via Cavour – dice Rosario Internicola – ce ne sono in azione almeno tre. Pretendono di essere pagati nonostante gli automobilisti espongano il ticket già acquistato per il parcheggio. Qualche giorno fa – aggiunge – abbiamo anche notato un posteggiatore che tentava di danneggiare una delle macchinette automatiche, per fare in modo che la gente si rivolgesse direttamente a lui senza comprare il tagliando. Tutto ciò è davvero scoraggiante”.

E la situazione non cambia tra le vie Bara all’Olivella, via Spinuzza, via Volturno e dintorni. “Anche noi residenti non ne possiamo più – dice Francesco Pizzuto -. E’ ormai un problema cronicizzato a cui, non si sa il perché, sembra che vogliano farci abituare. L’altra sera è stato spaccato il vetro dell’auto di un ragazzo qui in via Spinuzza, anche lui aveva avuto una discussione con il posteggiatore, uno dei quattro che chiede i soldi a chi si reca in pub e pizzerie”.

La “tariffa” varia da un euro ai tre euro. “Chiedono sempre agli automobilisti quanto tempo pensano di perdere, ormai la strada è loro”, sbotta Angelo Raimondi, che abita alle spalle delle Poste centrali. “Un vero e proprio pizzo – aggiunge il titolare di una pizzeria in via dell’Orologio – i nostri clienti vengono tartassati e minacciati, non sappiamo più cosa fare”.

Eppure il monitoraggio è assiduo e costante, con una media di quindici Daspo urbani al mese. “Purtroppo – aggiunge Massimo Bonocore, un altro residente – queste persone non hanno nulla da perdere e fino a quando saranno a piede libero torneranno a fare quello che hanno sempre fatto. Bisogna prendere provvedimenti efficaci, che facciano davvero da deterrente. Noi cittadini continuiamo a pagare le conseguenze di un metodo che, a mio parere, non funziona”.


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