CATANIA – Continuerà ad occuparsi della raccolta dei rifiuti nella città di Catania fino al 30 agosto del 2018. L’amministrazione comunale, dopo l’ennesima gara andata deserta – anche quella realizzata con procedura negoziata – ha prorogato ulteriormente il cosiddetto appalto ponte al Rti Sen.Eco. Dal primo maggio al 31 agosto, dunque, sarà la stessa Ati azienda finita sotto il mirino della Magistratura nell’operazione Garbage affaire: 90 giorni in totale che costeranno alle casse comunali 10 milioni e mezzo – per la precisione 10.524.325 euro.
Il provvedimento è stato emesso il 28 aprile ed è firmato dall’attuale Ragioniere Generale, la dottoressa Clara Leonardi – incarico che ricopre da quando il titolare della direzione, Massimo Rosso, è stato interdetto dai pubblici uffici proprio in seguito all’operazione Garbage affaire e dopo il rinvio a giudizio del ragioniere ad interim, Paolo Italia.
Nel frattempo, fanno sapere dal Comune, l’amministrazione ha istituito un tavolo tecnico che ha rimodulato il bando, riformulando sia il quadro economico che gli oneri a carico dei gestori. Contemporaneamente, gli uffici hanno redatto gli atti per predisporre una gara ponte per il periodo necessario all’espletamento della gara d’appalto, con affidamento, attraverso una procedura negoziata, all’offerta economicamente più vantaggiosa e per la durata di 130 giorni. Di tutta la nuova procedura, oltre che dei fatti relativi al bando andato deserto per quattro volte sono stati informati sia la Procura della Repubblica che l’ANAC, l’Autorità Anticorruzione, oltre che le Prefetture coinvolte.
