Orlando incontra 'Sinistra comune' | "Primarie per il governo della città" - Live Sicilia

Orlando incontra ‘Sinistra comune’ | “Primarie per il governo della città”

Un momento dell'incontro

Torna al centro del dibattito politico la possibilità che entro l'estate arrivi il rimpasto.

PALERMO – È stato Giusto Catania a lanciare, nel corso della riunione di Sinistra Comune e alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, l’idea delle primarie, non in senso stretto, per la selezione della nuova classe dirigente in vista del 2022. Torna al centro dell’intervento di Catania e del dibattito politico anche la possibilità che entro l’estate tre assessori – i bene informati danno per certa la sostituzione di Iolanda Riolo e Gaspare Nicotri – possano lasciare il poste a figure più “politiche”: “Siamo pienamente d’accordo nel dare alla giunta una componente più politica – ha detto Catania – ma questo non deve significare semplicemente sostituire tre assessori senza una tessera di partito con tre che ne hanno una. Ma caratterizzare l’azione di governo con idee chiare e condivise, ma soprattutto che si rifacciano al programma che abbiamo sottoscritto prima delle elezioni. Sarebbe bello che la prossima classe dirigente venisse selezionata attraverso confronti pubblici come questi – ha spiegato – insomma che anche i cittadini possano avere voce in capitolo su questo tipo di scelte”.

L’incontro di stamattina si è svolto ad un anno esatto dal primo meeting con il sindaco, allora come oggi organizzato all’Istituto Gramsci ai Cantieri culturali della Zisa. Non è un a caso gli iscritti del gruppo di sinistra, tra cui i portavoce Luigi Carollo e Alessandra Sciurba, hanno voluto ribadire i punti programmatici sottoscritti dal sindaco prima delle elezioni e verificare le condizioni di continuità rispetto alla “visione”  di città concordata in campagna elettorale “nonostante oggi il sindaco abbia la tessera del Pd”, ha sottolineato l’ex assessore alla mobilità e oggi capogruppo di Sinistra comune a Sala delle Lapidi”.

Nel corso dei numerosi interventi gli attivisti hanno fatto notare al sindaco come il cambiamento tanto voluto e decantato abbia accusato un brusco arresto. Insieme alle criticità gli iscritti hanno ribadito i temi che da sempre costituiscono il cuore programmatico di Sinistra comune: ecologia, accoglienza, scuola, attività sociali, mobilità sostenibile, diritti civili e gestione pubblica dei beni comuni e dei servizi. Proprio alla luce di questi argomenti gli alleati della prima ora di Orlando sono tornati a pretendere coerenza e rispetto di questi punti, come a voler fugare il dubbio che, insieme alla tessera, Orlando abbia fatto sue anche certe scelte politiche del Pd.

E il sindaco non ha certo perso l’occasione di tranquillizzare i “compagni” a sinistra ribadendo la comunione di intenti e di obiettivi che non sono affatto mutati in questi mesi. “Abbiamo lavorato in questi anni per cambiare culturalmente Palermo e i palermitani e sono certo che ci siamo riusciti – ha detto il Professore – ieri nessuno voleva la Ztl e le pedonalizzazioni, oggi invece in tanti tra cittadini e commercianti ce le chiedono. Ieri il tram sembrava una cosa impensabile a Palermo e oggi stiamo per realizzare altre sei linee. La visione non cambia e il cambiamento è già una realtà in questa città, ma è necessario fare uno sforzo in più e comprendere che le criticità oggi evidenti sono solo la spia della nostra anomalia, dell’unicità di Palermo che non apre ai privati e che da capitale della mafia oggi è capitale della cultura”.

Tra citazioni di Italo Calvino e di Karl Marx e interventi sugli argomenti più disparati, non ha trovato spazio però il delicato tema delle risorse finanziarie e dello stato di salute dei conti del Comune. Il primo cittadino liquida la stampa che lo pungola sulle ultime denunce del gruppo del Movimento 5 stelle con un secco “Ha già risposto l’assessore Gentile”. Per Giusto Catania “le denunce dei grillini sono mera propaganda”. Nel corso dell’incontro sia alcuni iscritti che lo stesso primo cittadino hanno espresso, però, un durissimo giudizio sulla legge che impone il pareggio di bilancio nell’ambito della presentazione del consolidato, quello del 2016 approderà in Consiglio comunale nelle prossime settimane con sei mesi di ritardo. “La norma impedisce di dare anima e sostanza alle idee”, ha detto Orlando.

Aldilà delle restrizioni economiche, delle polemiche e dei timori gli esponenti di Sinistra comune si sono detti soddisfatti dell’incontro “perché dimostriamo che è possibile trattare con il sindaco pubblicamente e non nelle segrete stanze”, ha detto Carollo. Per Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione comunista presente all’incontro: “L’affollata assemblea di oggi dimostra la voglia di partecipazione di tanti cittadini e cittadine palermitane nelle scelte politiche di questa città. Per Rifondazione Comunista la scommessa è riuscire o meno a mantenere viva l’anomalia Palermo iniziata nel 2012 e che in questo ultimo anno ha avuto uno stallo. Anomalia che significa – ha continuato Fumetta – messa in sicurezza e mantenimento sotto il controllo pubblico di tutte le aziende ex-municipalizzate, di una maggiore azione di contrasto alla povertà e più in generale continua con il rilancio della visione di città e del programma elettorale con cui abbiamo vinto le elezioni”. Presenti anche alcuni consiglieri di circoscrizioni ed esponenti della nuova corrente del Pd, “I partigiani”, fra cui Antonio Rubino e Carmelo Greco: “Ringraziamo Sinistra comune per l’invito a partecipare alla loro iniziativa politica – hanno scritto in una nota – continuiamo a ritenere che il Pd debba dialogare e confrontarsi con tutte le soggettività politiche di sinistra, eliminando tutti gli strabismi politici che negli ultimi anni hanno guardato ai politici di centro-destra. Ci troviamo in sintonia con la pluralità sociale che il gruppo è stato capace di aggregate, in particolar modo con coloro che ritengono prioritarie per la città di Palermo politiche di carattere inclusivo, che guardano agli ultimi, che hanno una visione della società che mette al centro della propria agenda i diritti sociali, economici e politici. Nel nostro lavoro su Palermo proveremo a dare una mano alla ricostruzione del centrosinistra della città”.

 


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