Le tensioni in Diventerà Bellissima | Stancanelli chiude le polemiche - Live Sicilia

Le tensioni in Diventerà Bellissima | Stancanelli chiude le polemiche

I vertici regionali del movimento appoggiano la linea del coordinatore provinciale Ruggieri.

Le Amministrative di Trapani
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TRAPANI – La parola fine l’ha scritta Raffaele Stancanelli, coordinatore regionale di Diventerà Bellissima: a Trapani il movimento è “al fianco delle altre forze politiche che sostengono il governo della Regione”. Una posizione che spegne sul nascere le velleità di chi, come l’ex deputato Michele Rallo e il ri-candidato sindaco di Custonaci Giuseppe Bica, avrebbe voluto il matrimonio politico con Giacomo Tranchida. Nello scontro che rischia di far deflagrare il movimento di Musumeci in provincia di Trapani vince la linea del coordinatore provinciale Paolo Ruggieri, “che è anche quella emersa in una riunione del movimento di qualche settimana fa – ricorda quest’ultimo -. Io ho soltanto tenuto fede alla linea politica decisa dai vertici di Diventerà Bellissima”. Avanti tutta, quindi, con la candidatura dell’avvocato penalista Vito Galluffo, ma senza il simbolo di Diventerà bellissima: gli uomini del governatore Musumeci saranno ospitati in una delle due liste messe in piedi da Galluffo.

Sul campo restano le ferite di un movimento che prova a emergere in una tornata elettorale anomala, dettata dal dominio di un ‘civismo’ che nasconde in realtà la politica tradizionale. I cinque, infatti, vanno avanti per la loro strada nel sostegno a Tranchida e criticano Ruggieri per una scelta definita “solitaria”, adottata “senza il parere della dirigenza trapanese e senza il voto del direttivo provinciale”. Una soluzione adottata “in contrapposizione – sostengono Rallo, Bica, insieme con Fabrizio Fonte, Andrea De Martino e Nicola Lamia – a quanto i dirigenti di Trapani avevano proposto”. Da qui la conclusione dell’attivo “di Trapani e dell’agro ericino”: la scelta di Ruggieri è illegittima”. Il gruppo conferma il sostegno a Lamia, candidato nella lista ‘Amo Trapani’ messa a punto dall’ex forzista Giuseppe Guaiana. “Ma quell’attivo non esiste – obietta Ruggieri, che ha ottenuto la presa di posizione ufficiale da parte del movimento – è un organo del tutto inventato. La mia una scelta solitaria? Non è così, per due volte abbiamo discusso nel coordinamento provinciale di Diventerà Bellissima e la loro posizione era minoritaria. Non sono un despota e chi non vuole seguire la linea è libero di fare le scelte che ritiene migliori, ma questo scontro non fa bene al movimento”. Ruggiieri ha ottenuto la fiducia di Stancanelli, mentre per i cinque al momento nessuna minaccia di provvedimenti, ma dai piani alti di Diventerà Bellissima si sottolinea la necessità che i ‘ribelli’ non tirino ulteriormente la corda con nuove uscite pubbliche.

Nel campo del centrodestra, intanto, è spuntata la candidatura del sovranista Bartolo Giglio, sponsorizzato anche dalla Lega di Matteo Salvini. “Abbiamo atteso a lungo che proponessero un loro nome dal momento che noi noi avevamo velleità di candidatura – ricorda Ruggieri – ma alla fine, davanti a numerosi tira e molla su diversi nomi, abbiamo deciso di sostenere una linea coerente con gli alleati di Foza Italia”. Giglio avrà dalla sua il sostegno del gruppo che fa rifermento all’ex deputato regionale di Fli Livio Marrocco da cui potrebbero arrivare gran parte dei candidati della lista.


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