Trecastagni, consiglio sciolto| per infiltrazioni della criminalità - Live Sicilia

Trecastagni, consiglio sciolto| per infiltrazioni della criminalità

Accolta la proposta del Ministro dell'Interno.

dopo l'inchiesta Gorgoni
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ROMA – Trecastagni: sciolto per infiltrazioni della criminalità il consiglio comunale. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Marco Minniti, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di Trecastagni (CT), Surbo (LE), San Gregorio d’Ippona (VV) e Briatico (VV), in ragione delle riscontrate ingerenze da parte della criminalità organizzata.

Trecastagni è stata al centro delle indagini della Direzione investigativa Antimafia guidata da Renato Panvino, che ha eseguito l’operazione Gorgoni, scoperchiando un sistema di gestione dei rifiuti che vedeva protagonisti ambienti malavitosi catanesi.  Inoltre, il Prefetto di Catania con proprio provvedimento ha sospeso gli organi elettivi del Comune di Trecastagni. Non si lascia attendere il commento del sindaco Giovanni Barbagallo. “Con riferimento al comunicato del Consiglio dei Ministri, riguardante lo scioglimento del Consiglio Comunale di Trecastagni ‘per ingerenza da parte della criminalità organizzata’, desideriamo sottolineare che la Giunta e il Consiglio Comunale hanno sempre operato con rigore morale e trasparenza. Nessun componente degli organi elettivi è coinvolto nella cosiddetta inchiesta giudiziaria ‘Gorgoni’. Abbiamo svolto il nostro mandato senza mai pensare al beneficio personale: il nostro impegno è stato finalizzato esclusivamente al compimento di un buon servizio per la comunità. Abbiamo lavorato per eliminare gli sprechi e le clientele, e non c’è mai stata nessuna distrazione nei confronti della cultura della legalità. Abbiamo piena fiducia nel lavoro della Magistratura, del Prefetto, del Ministro dell’Interno e di tutte le Forze dell’Ordine ma valuteremo l’opportunità di presentare ricorso per salvaguardare l’immagine e il buon nome della nostra città”.


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