Cocaina e i 'broker dei narcos' |Contatti tra Catania e la Colombia - Live Sicilia

Cocaina e i ‘broker dei narcos’ |Contatti tra Catania e la Colombia

La Guardia di Finanza, il Goa in particolare, negli ultimi anni è riuscita a documentare collegamenti con i cartelli del Sud America.

traffico internazionale di droga
di
2 min di lettura

CATANIA – Contatti diretti da Catania ai cartelli del narcotraffico del Sudamerica. C’è un nuovo modo di far arrivare la cocaina alle falde dell’Etna. Oltre i piccoli grossisti che comprano in Calabria e forniscono le piazze di spaccio. La Guardia di Finanza, il Goa in particolare, negli ultimi anni è riuscita a documentare collegamenti con la Colombia. Alcuni mesi fa in Portogallo è stato arrestato Cleudy Eliseo Peguero Cruz, nato in Spagna ma con passaporto dominicano, che era sfuggito alla maxi operazione Narcos che aveva permesso di intercettare un carico di cocaina di 110 chilogrammi. Quell’indagine è riuscita ad arrivare dritta a uno dei cartelli della droga più pericolosi della Colombia. E cioè quello di Medellin. Gli investigatori del Goa arrivarono a carpire dai dialoghi intercettati l’errore del porto di destinazione: Salerno, scambiata per Palermo. E da lì partì il blitz e il sequestro. Una partita di droga da provare sarebbe arrivata a una ditta catanese: nove chili da “testare”.

La fotografia che emerge dall’indagine Narcos non è un caso isolato. Altre inchieste e processi hanno documentato un filo diretto tra la Sicilia e l’America Latina.

Ma come si arriva a creare la rete di contatti? Ci sarebbero i cosiddetti “broker” del narcotraffico. Sudamericani che fanno da canale di collegamento tra i cartelli e gli acquirenti in diverse parti del mondo. E a Catania ce ne sarebbero alcuni. Sono persone insospettabili, che sanno muoversi e mimetizzarsi.

I giri di soldi in questo caso sono vertiginosi. E anche i sistemi di trasporto e di occultamento (anche di natura chimica) sono all’avanguardia. I “boss” dei cartelli hanno a disposizione chimici e ricercatori capaci di nascondere ad esempio chili e chili di cocaina nel carbone vegetale. Solo una formula specifica permette di “estrarre” la polvere bianca. E Catania non è fuori da questi giri internazionali. Affari che portano montagne di soldi. E dove c’è il profumo dei soldi in Sicilia di solito c’è anche la mafia.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI