Dipasquale nominato alla Regione |È il nuovo consulente dei teatri - Live Sicilia

Dipasquale nominato alla Regione |È il nuovo consulente dei teatri

La conferma arriva dall'assessore Pappalardo.

CATANIA – L’ex direttore del teatro Stabile di Catania, Giuseppe Dipasquale è il nuovo consulente dei teatri alla Regione siciliana. Ad affidargli l’importante incarico è l’assessore regionale al Turismo e spettacolo Sandro Pappalardo, che contattato telefonicamente dal nostro giornale conferma la nomina, spiegando di aver ritenuto necessario avvalersi di una nuova figura professionale e artistica per i prossimi mesi di lavoro. Il tanto “discusso” ex direttore coadiuverà, infatti, Pappalardo nell’operazione di censimento dei teatri di Sicilia.

“Stiamo lavorando ad una mappatura dei teatri – dichiara l’assessore Pappalardo a Livesicilia – E quindi, dopo aver scritto ai sindaci, mi sto avvalendo di questo consulente che sta dando una mano nella ricostruzione dell’apparato teatrale della Regione siciliana. Abbiamo scoperto infatti di non avere una mappa di tutti i teatri della Regione siciliana. Andando in giro ho scoperto delle perle sia private che pubbliche. Si tratta di teatri ai quali magari potrebbero servire fondi e anche promozione turistica, ecco perché abbiamo deciso assieme al presidente Nello Musumeci di redigere una mappatura. Un censimento dei teatri siciliani – prosegue – ci consentirà di metterli a ‘sistema’ e di creare una rete, al fine anche di rispondere alle numerose richieste che ci pervengono da parte di realtà nazionali e internazionali interessate ad investire qui. Potremmo così meglio orientarle non perdendo introiti e ampliando Anfiteatro Sicilia. Per fare questo ci servono dei dati meramente tecnici relativi alle strutture all’interno di questo censimento”.

Rimane top secret il costo della consulenza. Pappalardo ci spiega di non potere rispondere alla domanda non avendo al momento dell’intervista a sua portata di mano i dati relativi all’incarico di Dipasquale. L’assessore conferma, inoltre, come i termini dell’affidamento dell’incarico siano stati definiti senza ricorrere ad alcuna procedura di selezione pubblica. “Sono centinaia le persone che si mettono a disposizione dell’assessorato, in tanti campi – dice – Ci arrivano molti curriculum e proposte di collaborazioni, ognuno per le sue competenze. E tra questi curriculum ho trovato quello di questa persona che mi è sembrato idoneo a svolgere questo lavoro. Quindi così è stato scelto”.

Sarà forse anche per l’amicizia che lega il regista teatrale al governatore Nello Musumeci, tanto che il presidente era seduto in prima fila alla serata inaugurale del teatro Must, meglio noto come teatro Musco. È infatti la riapertura della sala di via Umberto uno degli ultimi progetti artistici lanciati da Dipasquale. Lo storico teatro, oggetto anche di un’importante ristrutturazione nel 2013, era appartenuto allo Stabile per decenni fino al 2016. L’immobile era finito al centro di una triste pagina di cronaca per via dell’irruzione degli ufficiali giudiziari.

La voce circolata in queste ultime ore sul nuovo incarico ottenuto alla Regione starebbe però già scatenando una scia di polemiche. L’operato di Dipasquale allo Stabile (che lo ha diretto per circa dieci anni fino al 2016) aveva in passato infatti catalizzato numerose critiche. Da parte in primis dei lavoratori, dei sindacalisti della Cisl, Ugl e da consiglieri del Comune di Catania. All’epoca, erano stati sollevati dubbi e perplessità sulla gestione del teatro, attribuendo ai vecchi membri del Cda e a Dipasquale le responsabilità per i debiti accumulati, circa 12 milioni. Accuse che Dipasquale ha sempre respinto difendendo il suo operato e la sua correttezza. E sulla scelta ora di nominarlo consulente alla Regione, Pappalardo precisa: “Sono stato molti anni fuori. E vedo che purtroppo l’abitudine di parlare male degli altri c’è sempre. Sinceramente non ho dati sulle vicende di cui mi parla”.

Del resto, il futuro dei teatri di Sicilia sta molto a cuore al governo Musumeci. A tal proposito, sono stati significativi gli sforzi profusi per predisporre nella nuova manovra finanziaria i fondi necessari a tenere in vita diversi enti, a partire dal teatro Stabile e non ultimo il teatro Massimo Bellini di Catania. Un’attenzione che lo stesso Pappalardo ha ribadito nel corso dell’ultima conferenza stampa di presentazione della nuova stagione dello Stabile. Occasione nella quale non ha però risparmiato una stoccata parlando in generale degli enormi debiti accumulati dai teatri catanesi nonostante le somme cospicue stanziate negli anni dalla Regione. “Mi riferivo al passato”, ci spiega Pappalardo.

 


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