Rifiuti, i regionali non bastano| L'assessore cerca 25 consulenti - Live Sicilia

Rifiuti, i regionali non bastano| L’assessore cerca 25 consulenti

L'assessorato guidato da Pierobon e il dipartimento guidato da Cocina selezioneranno gli esterni.

PALERMO – Il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti cerca 25 esperti per la redazione del piano regionale di gestione dei rifiuti. Gli incarichi dureranno da un minimo di 8 mesi a un massimo di 18 mensilità. I professionisti incaricati assisteranno e supporteranno le strutture regionali nell’elaborazione del piano d’azione per la gestione dei rifiuti nell’Isola. Costeranno circa 1,6 milioni di euro.

La selezione è stata bandita dall’assessorato guidato da Alberto Pierobon dopo il tentativo di individuare per questo compito dei dipendenti regionali. Fra i circa 1600 dirigenti e i circa 15mila impiegati della Regione non è stato però trovato, così precisa la stessa Regione nel bando, il personale idoneo per scrivere il piano rifiuti. E così è stato necessario riscorrere all’esterno.

La Regione spenderà per gli incarichi professionali un milione e 600mila euro, 434mila euro nel 2018 e 1,2milioni nel 2019. Per la redazione del piano è stato previsto, inoltre, di spendere 366mila euro per dispositivi e programmi informatici. I due milioni che in totale saranno spesi proverranno dai fondi europei che la Regione può utilizzare per l’assistenza tecnica.

Sono previsti due tipi di incarico: gli esperti senior che hanno un esperienza di almeno sette anni e gli esperti junior con una esperienza di almeno tre anni. I corrispettivi dei primi sono pari 4200 euro lordi mentre i corrispettivi dei secondi sono pari a 2900 euro lordi. Il coordinatore degli assistenti, infine, avrà un compenso lordo di 5500 euro.

La procedura selettiva si articolerà in tre fasi. Sarà verificato che i candidati rispondano ai requisiti generali e specifici. Poi saranno valutati i curriculum e infine si terranno i colloqui.

Occorre anzitutto avere più di 18 anni, essere cittadini italiani o europei, godere dei diritti civili e politici ed essere fisicamente idoneo a ricoprire gli incarichi. Poi occorre conoscere l’informatica, essere laureati, documentare la propria esperienza in relazione a quanto richiesto per ogni tipo di incarico oggetto del bando e, se stranieri, conoscere l’italiano. Infine bisogna non essere stati destituiti da una amministrazione pubblica, non avere riportato condanne legate a rapporti d’impiego nella Pubblica amministrazione, né avere riportato condanne per reati contro la Pa e l’ambiente. Alcuni contratti avranno la durata di otto mesi, altri di un anno, altri ancora di un anno e mezzo.

Ecco tutte le professionalità che faranno parte della squadra divisi per mesi di lavoro.

Gli assistenti per diciotto mensilità

Alla guida del gruppo di assistenti troviamo un esperto senior competente nella redazione di piani di gestione dei rifiuti e la loro comunicazione ed educazione. Lavorerà diciotto mesi anche il consulente junior in aspetti socio-ambientali che aiuterà il coordinatore nella pianificazione. Poi, un collaboratore senior sarà dedicato alla gestione dei sistemi informatici per creare le banche dati del sistema regionale dei rifiuti e realizzare il monitoraggio.

Gli esperti per un anno

Fra i 25 esperti, tredici lavoreranno per un anno. Si tratta di cinque consulenti junior per la creazione delle banche dati, di due consulenti, uno senior e uno junior, esperti di trattamento del rifiuto umido in discarica e di un esperto senior nel campo della differenziata. Saranno necessari poi tre ingegneri con più di sette anni di esperienza. Uno che sappia analizzare gli impianti per la gestione dei rifiuti e sappia elaborare un programma di prevenzione, un ingegnere gestionale che si occupi di valutare le incidenze degli attuali impianti sull’ambiente e un ingegnere che organizzi il trasporto dei rifiuti in regione. Infine due amministrativisti, uno di lunga esperienza e uno di breve esperienza, si occuperanno di regole per la gestione dei rifiuti e accordi fra gli operatori del settore.

I consulenti per otto mesi

La squadra si completa con i nove consulenti avranno un contratto da otto mesi. Dovranno avere una esperienza di lunga durata quelli che si occuperanno di valutazioni di impatto ambientale e valutazioni ambientali sui territori, di diritto societario e fallimentare, di tariffe, di contratti di lavoro nel settore e delle politiche di comunicazione del piano. I restanti posti saranno per i consulenti junior . Uno si occuperà delle conseguenze biologiche ed ecologiche delle scelte del piano, un altro dell’educazione degli utenti e un altro ancora della comunicazione.


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