“The best is yet to come" |Personale di Max Papeschi - Live Sicilia

“The best is yet to come” |Personale di Max Papeschi

Dal 13 giugno al 20 luglio 2018 la mostra dell'Andy Warhol italiano.

a Palermo
di
3 min di lettura

PALERMO – L’arte provocatoria da milioni di dollari dell’eclettico artista milanese Max Papeschi arriva nel capoluogo siciliano e farà certamente parlare di sé, suscitando curiosità e attenzione così com’è avvenuto in tutte le città del mondo che lo hanno ospitato. Dal 13 giugno al 20 luglio 2018, le sue immagini photoshoppate, irriverenti verso le tecniche tradizionali, dalla grande forza iconoclasta e definite Politically-Scorrect, saranno in esposizione a Palazzo Chiaramonte Steri, antica sede dell’Inquisizione e oggi luogo del sapere, simbolo della formazione accademica e della crescita dei futuri cittadini liberi e consapevoli, capaci di nuove e profonde riflessioni.

Definito dalla critica come l’Andy WarhoI italiano, il ribelle talentuoso che in soli dieci anni ha conquistato i palcoscenici artistici internazionali e che ha fatto dell’ironia la sua cifra stilistica, presenta a Palermo una selezione di circa trenta opere e in anteprima l’opera Land of Hope and Mushrooms. Max Papeschi arriva alla digital-art dopo l’esperienza da autore e regista in ambito teatrale, televisivo e cinematografico. Molte delle sue opere dal prorompente impatto mediatico possono essere lette come delle vere e proprie campagne pubblicitarie.

Come artista gurativo il suo approccio con l’Art-World è stato apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, colpiti dal modo realistico in cui racconta la globalizzazione e il consumismo delle società contemporanee, rive- landone limiti e degenerazioni. “I lavori di Max Papeschi – come ha scritto la storica dell’arte Pinina Rosenberg – sono ricchi di signi cati complessi che creano un legame con un passato sordido e fungono da ammonimento per il presente.”

Dal Topolino Nazista al Ronald McDonald Macellaio, dal dittatore nordcoreano Kim Jong-un al matrimonio “riparatore” con Minnie, da Obama alla vendita della propria madre all’asta, le icone cult, i protagonisti della storia, del bene e del male, le stesse realtà quotidiane, si trasformano decontestualizzate in incubo collettivo. Max Papeschi approda nel mondo dell’arte contemporanea verso la ne del 2008 e con grande senso dello spettacolo lo risveglia dal torpore. La sua folgorante carriera fatta di scandali, polemiche, successi internazionali, nasce da una creatura ibrida, con la testa di Topolino e il corpo nudo di pin-up, sullo sfondo di una svastica. Il poster viene esposto sulla facciata della Abnormals Gallery di Poznan nel 2010 e Papeschi diventa così uno dei giovani artisti italiani più apprezzati all’estero, realizzando più di un centinaio di esposizioni.

Votato alla sconsacrazione sistematica dei simulacri assolutisti di ogni genere, anche dello stesso “anticonven- zionalismo” dell’arte contemporanea, con schiettezza comunicativa e ironico egocentrismo Papeschi arricchirà il programma degli eventi culturali di Palermo Capitale Italiana 2018 con la sua mostra. Un percorso espositivo che comprenderà numerose opere, tra le più rappresentative. Vedremo il meglio di Max Papeschi, sicuri che il meglio debba ancora venire!

La mostra, curata da Flavia Vago e Stefania Morici, è prodotta e organizzata da Arteventi&Communication con il patrocinio del Comune di Palermo, Palermo Capitale Italiana della Cultura, Università degli Studi di Palermo, Museo Riso, Settimana delle Culture e Fondazione Maimeri. L’allestimento è curato dall’architetto Agostino Danilo Reale. Il progetto gra co e la comunicazione visiva da Sergio Caminita. Media Partners: I Love Sicilia e Arte.it L’esposizione è stata realizzata grazie al contributo di: Fondazione Jobs, Gesap, Italmond, La Ponteggi Mobili, Laredo, Luan.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI