PALERMO – “La più famelica partitocrazia che ha devastato e saccheggiato questa regione per tanti anni forse non è stata ancora sconfitta”. Il presidente della Regione Nello Musumeci, al termine di una dura giornata all’Ars, pubblica sulla sua pagina Facebook un breve video con cui ammonisce la sua maggioranza: “Riforme o si va casa”. Il messaggio è chiaro, implicito, ma chiaro, ed è diretto a Forza Italia. Musumeci risponde a quelli che chiama “segnali”.
A Palazzo dei Normanni oggi Musumeci c’era. In Aula non si è visto, ma c’era. Era il giorno buono per la discussione del “collegato”, il governo era tutto presente. Poi, a un certo punto, poco prima che la seduta avesse inizio, il presidente della Regione ha lasciato la Sala Lettura accanto a Sala d’Ercole e, accompagnato da alcuni assessori, si è ritirato nelle sue stanze a Palazzo dei Normanni. E in Aula non è più tornato, mentre il partito principale della maggioranza, Forza Italia “affossava” il disegno di legge Stralcio, che da settimane blocca i lavori dell’Ars, chiedendo altre 24 ore di tempo e di fatto fornendo l’assist alle opposizioni che hanno votato per rimandare il testo in Commissione Bilancio.
“Il ‘collegato’, il testo che contiene molte delle norme per dare l’avvio alla stagione delle riforme – dice Musumeci nel video – è stato quasi affossato, rimandato in Commissione per perdere tempo, per deciderne la fine. Perché in Sicilia tutto deve restare com’è, le riforme non si devono fare. Quando dalle parole si passa ai fatti, te li trovi quasi tutti contro”. Poi l’ammonimento: “Aspetto che il ‘collegato’ torni in Aula per essere serenamente esaminato da tutti i gruppi parlamentari, da quelli della coalizione di governo e da quelli dell’opposizione. Ma se il Parlamento, sin dalle prime battute, dovesse mettersi di traverso sulla strada delle riforme, perché tutto debba restare com’è, non ci sarebbe un solo motivo per cui io debba restare al mio posto”.
Due le riforme a cui Musumeci, in particolare, fa riferimento: “Aspetto fiducioso soprattutto per gli articoli riguardanti la creazione del Polo per il credito agevolato (fusione Crias-Ircac) e la soppressione dell’Esa, l’ultimo carrozzone della Prima Repubbblica”.
E Musumeci ricorda l’impegno che aveva preso con gli elettori quando, avendo scelto di stare in coalizione con Forza Italia, qualcuno lo avvisò che avrebbe finito per essere “ostaggio” di Miccichè e del partito di Berlusconi: “In campagna elettorale avevo detto che saremmo stati il governo del cambiamento, non possiamo mantenere la stessa regione di 10, 20, 30 o 50 anni fa, una regione mangiasoldi, usata come un bancomat. Quell’impegno assunto con gli elettori, che mi hanno premiato nel novembre scorso, io lo voglio mantenere. E continuerò a informare i siciliani, perché sappiano noi da che parte stiamo”.
Presidenti li mandi a casa e si ripresenta con 5s e lega i siciliani onesti la premieranno
E’ uno schifo ha ragione Musumeci. Questi deputati sono soltanto assaltatori di poltrone
Finiamola Presidente!
Lei a casa non manderà nessuno.
Già si è blindato dentro il palazzo.
Lo abbiamo capito tutti.
Lei ci metterà in ginocchio peggio di come ha fatto il governo Crocetta, ovvero il peggiore della storia.
A proposito: magari dica al Signor Lagalla di non raccontare favole, alla stregua di Marziano, che siamo stanchi di inganni.
caro Presidente, ma come fa a nominare i giovani che vanno via dalla Sicilia se il suo assessorato alla sanità ad oggi non è stato capace di assumersi alcuna responsabilità e non fa altro che chiedere parerei su parereri paralizzando il sistema , invece di usare gli strumenti di legge e stabilizzare le figure previste ! La sanità è al collasso e il vostro governo è totalmente latitante !
AL PRESIDENTE MUSUMECI, CHE HO CONTRIBUITO AD ELEGGERE CON IL MIO VOTO, VOLEVO SUGGERIRGLI DI NON IRRIGIDIRSI E DI ESSERE PIÙ FLESSIBILE.
PERSINO IL GOVERNO CROCETTA, CHE AVEVA MENO NUMERI DI MAGGIORANZA È RIUSCITO A VIVERE SINO ALLA FINE.
È VERO CHE CE’ RIUSCITO GRAZIE AL TALABANISMO GRILLINO, CHE LO HANNO FATTO GOVERNARE, DICIAMO GOVERNARE, MA ALLA FINE È ARRIVATO A DESTINAZIONE.
IL SUGGERIMENTO CHE VOGLIO DARE AL PRESIDENTE MUSUMECI E’ CHE TUTTI QUEI DEPUTATI E ASSESSORI DESTROSCHI DI AMMORBIDIRSI AL MASSIMO CONSENTITO E TUTTI QUELLI INVECE DI ORIGINE DEMOCRISTIANA CHE COMINCINO A FARE I DEMOSTRIANI, DIALOGANDO CON LE OPPOSIZIONI PER ARRIVARE A FINE MANDATO.
ALLA FINE, SE CE’ RIUSCITO PERSINO UN INCONSISTENTE CROCETTA PURCHÉ NON PUÒ FARCELA IL SOLIDO PRESIDENTE MUSUMECI?
Ci ha perso pure tempo.
Il governo del fare.
Seeee.
Non ci crede nessuno a queste minacce, Musumeci, ed in fondo non ci credi nemmeno tu.
Gli elettori cui fa riferimento sono pure quelli portati dagli impresentabili, adesso fa il puro, prima faceva finta che non fosse un problema.
In tanti hanno creduto alla rivoluzione perbene, ed anticrocettiana di
Musumeci, sia pure con le perplessità che, sin da subito, destarono alcune
figure che a lui si affiancarono con ruoli da co-protagonisti.
Uomini e donne che, avendo già dato prova inconfutabile delle loro capacità
di governare, si proponevano come opportunità di rinascita; sovveniva
allora spontanea la domanda: “ma rinascita da chi, da loro stessi ?
”
Ciononostante la maggior parte dei siciliani riuscì a soverchiare con
credito di merito all’ottimo Musumeci i dubbi sulle presenze di
cotanti notabili.
Si pensò: “ma si, è costretto ad imbarcarseli altrimenti perde”,
“però una volta eletto la farà bellissima questa Sicilia,
prescindendo da questi che nei decenni l’hanno solo imbruttita.
Certo, la dichiarazione affidata al video la dice lunga sui ruoli e le intenzioni di ognuno, auguriamoci che la sola paura di doversene tornare a casa induca questi signori a scelte di responsabilità.
In ogni caso, va detto che
almeno da queste primissime battute, non sembra proprio che il
governo Musumeci, indipedentemente dalle responsabilità degli alleati, tiri dritto sulla scia del cambiamento.
Un esempio su tutti: dopo tanto avere vituperato sulla sanità di stampo
Crocettiano, sui suoi metodi e sugli uomini che se ne rendevano autori,
oggi sembra che taluni tra i direttori generali di matrice crocettiana
“rischino” di essere riconfermati dal buongoverno di Musumeci.
Non sia mai che di tutta l’erba possa farsi un unico fascio, vi sono
certamente direttori generali che hanno dato prova di serietà, ma non
credo si sentirebbe la mancanza di giornate di pseudovisite mediche in
giro per le piazze della nostra Sicillia ad esclusivo vantaggio
dell’apparenza più pura.
Non si sentirebbe certamente la mancanza dell’ennesima, quotidiana
inaugurazione o presentazione, in sorridente posa dalle puntuali colonne
di insanitas.it secondo criteri ed energie da Baldo
giovane.
E la formazione professionale? Annunci su annunci dal sapore vetusto, funzionali a chi? E sopratutto a che cosa ?
Ccà siemu .
Cambiare non equivale necessariamente a migliorare. Il cambiamento può anche essere degerenativo dello stato iniziake perché al peggio non vi è fine. La Sicilia ha bisogno di lavoro di servizi efficienti di imprese che producono di giovani che non devono emigrare, meno burocrazia meno tasse meno clientelismo piu giustizia sociale e piu certezze sullo stato di diritto. Non credo che chiudendo un Ente o accorpandone altri due si ottengano tutte queste cose. A mio parere le riforme di nicchia, come quelle invocate dal Governatore, non inciderebbero sulla vita quotidiana dei cittadini siciliani.
Sta accadendo a Palermo.quello che per fortuna non.e’ successo a Roma. L’asse Renzi-Berlusconi nonostante rappresenti la minoranza del Paese vorrebbe ancora condizionare la vita politica della Sicilia.Tutto sa’ di Sant’Abrogio, Mussomeli, Via Nigra. Insomma tutto sa ancora di patto per la Sicilia ma non si sa bene di quale patto e per quale Sicilia. Musumeci non immaginava certo un ritorno al passato. La differenza oggi non e’ piu’tra centro destra e centro sinistra ma tra la volonta’ vera di cambiare e quella di tenere ancora in piedi logiche da prima repubblica. E le scelte fatte ad oggi dimostrano solo questo. Purtroppo solo una apertura a Lega e 5stelle puo’ salvare la Sicilia dal fallimento. Era l’ultima cosa che ci si aspettava ma contro le incrostazioni non basta la carta vetrata. Ci vuole la sabbiatura….
Musumeci è inadeguato per assenza di competenze di base, sia esse amministrative che legali
Addio. La Sicilia non ha bisogno di un populista. Tante promesse in campagna elettorale ma nessun atto serio che possa cambiare le sorti dei piveri siciliani. Addio sig. Musumeci. Mi auguro un ritorno di Crocetta al Governo della Regione
Collegato che non ha futuro presidente, per il semplice motivo che non c’è copertura affinché si possa portare a compimento. Non serve l’ennesimo annuncio, servono i fatti! Un fatto é sicuro, governo mediocre ancor più del governo crocetta! Resta solo tornare alle urne…
Questa è vecchia, lo sanno ormai tutti che non lo farà mai… e quando gli ricapita?
È il suo assessore alla sanità a cosa è servito?
E’ una bufala, Musumeci a casa non ci va, vuole intimorire i deputati e siccome li conosce bene e sa che nessuno vuole perdere per 5 anni i 20 mila euro al mese, lui li minaccia così. E mi dicono che anche a lui gli piacerebbe farsi un altra legislatura da Presidente, mentre prima diceva che si sacrificava per i siciliani solo per una legislatura. Questa è storia vecchia, non è mai successo che un Presidente si sia dimesso alla Regione Siciliana. Quindi, Presidente eviti di prendere in giro i siciliani, i siciliani sono cresciuti anche culturalmente, la prego, non prenda in giro il popolo siciliano perché lo capisce.
Ok, bravo. Comincia a scrivere una lettera. Di dimissioni
Caro Musumeci anche tu facevi il tuo mestiere quando con Crocetta eri all’ opposizione..ma dov’è il tuo cambiamento se è tutto fermo e tu ti sei chiuso con i tuoi amici di sempre nel silenzio e siete inavvicinabili?
Presidente visto che non riesce a governare, faccia la prima mossa e si dimetta, mandando tutti a casa questi deputati, di cui ancora molti ancorati al sistema della prima repubblica. Comunque, salvaguardi la salute pubblica e cerchi di accelerare i procedimenti che coprano tutti i posti di personale medico e paramedico necessari nelle strutture ospedaliere, al fine di eliminare i disagi dei cittadini, orami stanchi di una sanità che purtroppo a lasciato a desiderare, causa anche e soprattutto per mancanza di personale.
Assessore Razza, faccia meno polemiche, meno chiacchiere e più fatti, con la salute dei cittadini non si scherza e non si fa politica.
presidente non servono i proclami servono i fatti tutti a casa
Musumeci come Crocetta ” TUTTI A CASA ” e poi sono sempre seduti,
attributi presidente attributi se si vuole andare a casa si va a casa senza bisogno di dirlo.
Che Miccichè sarebbe stato un problema per questo governo era palese sin dai tempi più remoti….
NON LO DIRE FALLO!!!! COSì IMPARANO
Tranquillo presidente, se i deputati capiscono che lei possa veramente dimettersi Le voteranno anche la ricetta della pasta con i tenerumi scambiandola per ordinanza presidenziale !!!
Qualunque governo sarà meglio di Crocetta. QUALUNQUE.
Presidente e un anno che il suo governo non fa niente si vergogni
Dimettersi sarebbe un fatto di onore e di credibilità, non farlo finirebbe di fare la fine di Crocetta preso in ostaggio e poi beffeggiato ed è caduto facendo un grande rumore.
Molti assessorati paralizzati in primis l’agricoltura
..intanto le dimissioni non si annunciano si rassegnano e basta.
forse l’obiettivo è di ricattare la maggioranza e il parlamento.
.. il messaggio in sostanza è, state attenti che se non faccio le cose che, io ho deciso di fare, andiamo tutti a casa.
insomma un ricatto alla maggioranza e al parlamento alla politica, bello e buono
sinceramente vada a casa, che è meglio, le istituzioni non si governano con i ricatti
scusate, perché non condividete il Presidente Musumeci intende adempiere alle riforme sta solo spronando a fare il proprio dovere e non essere latitante e menefreghista per beghe interne o malintesi…. è lui il Presidente eletto da una maggioranza spetta a lui far rigare ritto e far quadrare il bilancio con il sostegno di tutti opposizione compresa….