Caos sugli incarichi aggiuntivi | Indagine su 15 dirigenti regionali - Live Sicilia

Caos sugli incarichi aggiuntivi | Indagine su 15 dirigenti regionali

Si muovono in contemporanea i pm contabili, quelli ordinari e la Regione.

PALERMO – Per tre dirigenti è arrivato il sequestro. Per altri quattro la richiesta della Procura è stata bocciata dal giudice per le indagini preliminari che ha ritenuto prescritto il reato. La partita degli incarichi aggiuntivi dei dirigenti regionali, però, non è chiusa perché i pubblici ministeri faranno appello.

In ogni caso la Regione, al di là della vicenda penale, si è attivata per recuperare le somme indebitamente percepite dai dirigenti. Infine, è ancora aperta l’indagine della Procura regionale della Corte dei Conti da cui è partita la segnalazione girata ai pm ordinari. L’ipotesi è che altri quattro dirigente generali debbano restituire circa 400 mila euro.

Il giudice per le indagini preliminari Claudia Rosini ha sequestrato 7.808 euro a Calogero Foti, 12.000 euro a Gianluca Salvatore Galati Casmiro, e 134.142 a Pietro Lo Monaco. Il procuratore aggiunto Sergio Demontis e il sostituto Laura Siani avrebbero voluto estendere il sequestro ad altri quattro dirigenti. Si tratta di Gesualdo Campo (5.326 euro), che dal 2009 al 2011 è stato dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali e contestualmente commissario straordinario di un’Ipab; Maria Letizia Di Liberti (poco più di 34 mila euro) che contemporaneamente all’incarico di dirigente nel 2009 è stata componente di un comitato tecnico tecnico scientifico; Vincenzo Emanuele (26 mila euro) che tra il 2004 e il 2012 è stato componente del collegio dei revisori dei conti dell’Arpa; Maurizio Pirillo (7.500 euro) per gli incarichi aggiuntivi da presidente del consiglio di gestione della Multiservizi.

La norma, come hanno accertato i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria su delega dei pm contabili, prevede che gli enti pubblici, le società partecipate e i privati, come raccontò Livesicilia nel 2014, presso cui i dirigenti regionali svolgono l’incarico “aggiuntivo” devono versare il 100% del compenso nelle casse della Regione siciliana. Quest’ultima liquida il 50% al dirigente e versa la metà rimanente in un apposito fondo. Nel caso dei dirigenti generali è previsto il versamento dell’intero compenso per l’incarico aggiuntivo sulla base del principio di omnicomprensività del trattamento economico.

Secondo la Procura, tutti e sette gli indagati devono rispondere di peculato. Il giudice, invece, ha deciso di contestare il meno grave reato di “peculato mediante profitto dell’errore altrui” e cioè degli enti che hanno sbagliato a liquidare i compensi. Nel primo caso il reato è punito con una pena da quattro a dieci anni e sei mesi. Nel secondo, la pena scende da sei mesi a tre anni, facendo abbassare anche il tetto della prescrizione che ha cancellato le contestazione fino al 2011.

La Regione dovrebbe comunque potere recuperare i soldi. Negli ultimi anni le circolari regionali in cui i dirigenti venivano invitati ad autodenunciarsi sono rimasti per lo più lettera morta. Come quelle firmate da Luciana Giammanco, ex dirigente generale del dipartimento regionale della Funzione pubblica, coinvolta essa stessa in un caso di incarico aggiuntivo per il quale ha restituito i soldi. L’ultima circolare è stata firmata lo scorso marzo dal neo dirigente Rosalia Pipia che, su input della Procura regionale della Corte dei Conti, sta avviando le procedure civilistiche per recuperare i compensi trattenuti da undici dirigenti. Quattro in più, dunque, rispetto ai sette indagati dalla Procura ordinaria. Se dovesse scattare la prescrizione, potrebbe essere chiamato a rispondere chi ha fatto trascorrere il tempo senza agire.

Il numero dei dirigenti sotto osservazione sale a quindici con i quattro su cui è in corso l’istruttoria della magistratura contabile. La verità è che al momento è impossibile conoscere numeri e cifre complessive di un fenomeno molto diffuso negli uffici regionali.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI