Gelarda: "Si indaghi sul Barbera"| Ma è spaccatura nel M5s - Live Sicilia

Gelarda: “Si indaghi sul Barbera”| Ma è spaccatura nel M5s

Il resto dei grillini prende le distanze da Gelarda, che attacca: "Aderiscano al Pd".

PALERMO – Lo Stadio Barbera torna a surriscaldare gli animi di Palazzo delle Aquile. Il consigliere Igor Gelarda, del M5s, ha infatti chiesto alla Procura di indagare nella querelle che vede il club del Palermo contrapposto ad alcui consiglieri comunali sui canoni non pagati per la struttura.

“I palermitani che rischiano di vedersi privati dello stadio, come se non bastasse già almeno un anno di purgatorio in B – dice Gelarda – per evitare che si brancoli ulteriormente nel buio, è necessario che si faccia subito chiarezza. Ho sentito fin troppe chiacchiere in questi giorni. L’unico organo titolato a fare chiarezza è la Procura, l’unica che può individuare eventuali reati, responsabilità e responsabili. Come rappresentante del Movimento 5 Stelle preannuncio che a breve presenterò un esposto, che sto già mettendo a punto avvalendomi dell’ausilio di un avvocato. Fermo restando che anche l’amministrazione comunale di Palermo avrebbe gli organi per potere condurre indagini in tal senso, e forse sarebbe il momento di attivarli. I cittadini e la città hanno diritto a risposte chiare”.

Una presa di posizione che non è andata giù ai colleghi di gruppo: “Nessun allarmismo, il Palermo Calcio non rischia di vedersi privato dello stadio – dicono Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco, Antonino Randazzo – Ancora una volta il consigliere Gelarda esprime posizioni personali, da cui è necessario prendere le distanze e fare chiarezza. I tifosi rosanero possono stare tranquilli: il M5S lavorerà per garantire che la squadra continui ad avere il proprio stadio nel rispetto delle regole. Proprio per questo le commissioni stanno lavorando per trovare un nuovo accordo con il club”.

Una spaccatura su cui interviene ancora Gelarda: “Mi sembra incredibile che il mio gruppo consiliare, che ormai non ho paura a definire pseudo-grillino e che ha ormai perso il contatto con la città, abbia preso le distanze da una richiesta di approfondimento alla magistratura di una vicenda particolarmente delicata. Questo modo di pensare e di fare mi fa davvero molta paura e temo che non c’entri assolutamente nulla con il Movimento 5 Stelle, ma anche con il buon senso. Comincio a provare un po’ di dispiacere per i palermitani che sono stati tratti in inganno e votare certi personaggi alle ultime comunali , che con il Movimento 5 Stelle non c’entrano niente. Sono invece molto più affini al modo di essere e di pensare del Pd, al quale auspicano aderiscono in tempi rapidi”.

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