ROMA – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in mattinata nell’aula di Montecitorio, per illustrare la linea che l’Italia terrà in occasione del Consiglio europeo in programma per domani e venerdì. Il primo ministro è convinto dell’apporto fondamentale che l’Italia porterà al Consiglio UE, un vertice che “fungerà da spartiacque, per ridisegnare l’Europa che vogliamo”
Fra i temi toccati nell’intervento del premier, l’immigrazione, le sanzioni alla Russia, i dati Istat sulla povertà.
“Solo il 7% di chi arriva in Italia – ha affermato Conte – è realmente un rifugiato. Per questo non proporremo una semplice modifica del Trattato di Dublino. Bisogna superarlo, perché non ci sono più dubbi che sia inadeguato alla gestione attuale dei flussi migratori”. . Per l’esecutivo, bisogna superare anche il criterio del paese di primo arrivo: “Chi sbarca in Italia, in Spagna o Malta, sbarca in Europa”.
Nell’intervento, inoltre – un passaggio è stato dedicato alle sanzioni applicate dall’Ue verso la Russia, il cui rinnovo , si ribadisce dai banchi del governo, non deve essere automatico.
Infine, il premier si è soffermato sul rapporto pubblicato ieri dall’Istat, in cui si attestano i dati sulla povertà in Italia: “L’Unione europea deve essere più giusta e più equa. Non può essere ignorato che nel 2017 oltre cinque milioni di persone in Italia hanno vissuto sotto la soglia di povertà. Dobbiamo dare risposte concrete, perché tutte queste persone che non possono più aspettare”.
