"Tram in cambio di soldi virtuali| Amat, Comune approvò i bilanci" - Live Sicilia

“Tram in cambio di soldi virtuali| Amat, Comune approvò i bilanci”

Il portavoce La Corte: "Siamo all'assurdo".

PALERMO, LEVA DEMOCRATICA
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PALERMO – “Perché l’Amat ha preso in affidamento il tram in cambio di soldi virtuali? I 30 milioni di euro che dovevano essere incassati con la Ztl si sono rivelati l’ennesima bufala del sindaco. Nelle casse dell’Amat infatti sono entrati meno di 3 milioni. Orlando, anziché garantire la sostenibilità economica di un’opera strategica per la mobilità urbana, ha portato al fallimento l’Amat. Il tutto con la complicità di un Consiglio d’amministrazione totalmente asservito al sindaco, che adesso “minaccia” (si fa per dire) di riconsegnare tram, dotazioni e personale al Comune a partire dal primo agosto nel caso in cui non venisse adeguato il contratto di servizio”. È quanto afferma Orazio La Corte, portavoce del movimento Leva Democratica ed ex consigliere comunale.

“Da consigliere comunale – aggiunge La Corte – avevo avvertito i rischi connessi ad un’operazione di finanza creativa e mi ero opposto ad un progetto che ritenevo scellerato. Questo è stato uno dei motivi principali che nella passata consiliatura mi hanno ‘costretto’ a lasciare la maggioranza e a formare il gruppo Leva Democratica. La mia è stata una voce fuori dal coro”.

Quindi La Corte rincara la dose: “Come se non avesse già creato abbastanza guai all’Amat, il sindaco Orlando ha emanato una direttiva ‘imperativa e vincolante’ sui disallineamenti in cui, con un colpo di spugna, cancella circa 9 milioni di crediti vantati dalla società. E non solo. Orlando ha pure ordinato all’azienda di stralciare ulteriori 20 milioni di euro per chilometri non effettuali dal 2011 al 2014. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: perché il Comune ha approvato i bilanci dell’Amat in cui figuravano questi soldi? Siamo all’assurdo. Come si fa inoltre a stralciare fatture per servizi imposti all’Amat dal Comune, uno su tutti il trasporto dei partecipanti alla conferenza Onu del 2017?”.

“In questa storia – conclude il portavoce del movimento Leva Democratica – risulta assurdo il comportamento delle parti sociali all’interno dell’azienda. Solo ora, dopo la scure dell’amministrazione comunale sull’Amat e dopo l’annuncio choc dell’azienda che vuole fermare il tram, i confederali rompono un silenzio che dura da sette anni e chiedono un incontro al sindaco”.

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