Blitz nel fortino della droga |Spaccio al "bivio": 27 arresti - Live Sicilia

Blitz nel fortino della droga |Spaccio al “bivio”: 27 arresti

Tutti i nomi e le foto. LE FOTO

San Cristoforo
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CATANIA – Vicini di “spaccio”. Due gruppi criminali avevano creato due “piazze” a 100 metri di distanza. E operavano senza pestarsi i piedi a vicenda. Succede a San Cristoforo: fortino della droga a Catania.

I carabinieri hanno arrestato 27 persone. Tutti gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata allo smercio di cocaina e marijuana. L’operazione, scattata questa mattina all’alba, è stata denominata Bivio. Il Gip di Catania ha accolto le richieste di custodia cautelare in carcere avanzate dalla procura ed ha emesso l’ordinanza. Tre degli arrestati all’epoca delle contestazioni non avevano ancora compiuto diciotto anni: per queste posizioni procede la Procura dei Minorenni. L’inchiesta ha permesso di appurare la “pacifica convivenza” dei due gruppi di spaccio: uno specializzato in cocaina e l’altro in marijuana e polvere bianca.

Gli investigatori hanno documentato anche “numerosi episodi di collaborazione”, soprattutto nella “vigilanza” delle piazze di spaccio. Avrebbero creato un sistema di vedette che, munite di veicoli e motocicli, avevano il compito di avvisare i pusher dell’eventuale presenza di forze dell’ordine.

Questa mattina San Cristoforo si è svegliato al suono delle sirene dei carabinieri che hanno effettuato oltre 50 perquisizioni.

“L’inchiesta si è svolta in tempi rapidissimi – ha spiegato il Procuratore capo Carmelo Zuccaro – Tra aprile e luglio del 2017 si sono svolte le indagini. Una volta chiuse le intercettazioni (audio e video) è stata redatta l’informativa e poi il pm della Dda ha formulato le richieste di arresto. Accolte dal Gip”.

“Abbiamo documentato un elevato smercio di droga a San Cristoforo –  ha invece detto il comandante provinciale dei Carabinieri di Catania Raffaele Covetti – i due gruppi, uno in particolare, erano molto organizzati a livello gerarchico, ma abbiamo notato che i ruoli erano intercambiabili. Operavano su due turni, uno di giorno e uno notturno”.

L’inchiesta ha consentito anche di accertare la disponibilità di armi da fuoco. Uno degli indagati è stato trovato in possesso di ben tre pistole di diverso calibro. Il fatturato delle due piazze di spaccio si aggirava intorno ai 15 mila euro al giorno. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre cinque chili di marijuana e 200 grammi di cocaina. E anche la somma di 5 mila euro.

“Gli equilibri del controllo dello spaccio è cambiato soprattutto dopo l’arresto dei Nizza. Ma  chi opera in queste piazze di spaccio sicuramente si rifornisce dalla criminalità organizzata”, ha detto il pm Rocco Liguori.

Non a caso l’operazione si chiama Bivio. Lo spaccio avveniva infatti al “bivio” tra la via Alogna e la via Trovato di San Cristoforo (e poi la parallela via Trovatelli). Per comprendere la zona: i pusher operavano nelle traversine dell’area di via della Concordia (“ottantapalmi”, in gergo malavitoso).  Il primo gruppo, quello di via Trovato, è specializzato in cocaina e rifornito dai Cappello, mentre il secondo (via Alogna) smerciava sia marijuana che polvere bianca e si riforniva dai Santapaola.

Il manager della “droga della piazza di via Trovatelli” è Giuseppe Allegra, mentre
Antonino Mirko Guglielmino è il vertice del “supermarket” della droga di via Alogna.

Tutti i nomi: Maurizio Bafumi, 24 anni, (già detenuto carcere Noto), Mario Scuderi, 59 anni, (già detenuto carcere Augusta), Simone Consolo, 25 anni, (già detenuto carcere Caltagirone), Orazio Vicino, 20 anno, (già detenuto carcere CT Bicocca), Giuseppe Allegra, 39 anni, (ordinanza in carcere), Giovanni Germanà, 24 anni, (ordinanza in carcere), Alfio Rapisarda, 60 anni, (detenzione in carcere), Gaetano Silvestro Musumeci, 50 anni, (detenzione in carcere), Salvatore Giuliano Consolo, 22 anni, (detenzione in carcere), Gaspare Ranno, 48 anni, ( arresti domiciliari), Antonino Mirko Guglielmino, 26 anni, (detenzione in carcere), Prospero Salvatore Raccuia, 22 anni, (detenzione in carcere), Vito Vinciguerra, 26 anni, (detenzione in carcere), Vincenzo Zuccarello, 25 anni, (arresti domiciliari), Giovanni Antonino Bellamacina, 23 anni, (detenzione in carcere), Giacomo Biondo, 36 anni, (detenzione in carcere), Davide Breve, 44 anni, (detenzione in carcere), Angelo Fuselli, 34 anni, (detenzione in carcere), Angelo Lucio Pescatore, 36 anni, (detenzione in carcere), Giuseppe Mardhi, 27 anni, (detenzione in carcere), Giuseppe Minutola, 22 anni, (detenzione in carcere), Giuseppe Napoli, 38 anni, (in carcere), Luigi Roberto Scuderi, 20 anni, (arresti domiciliari), Salvatore Sicali, 46 anni, (carcere), i tre minorenni, E. F. 19 anni, (I.P.M. CT Bicocca), S.F., 19 anni, (I.P.M. CT Bicocca), J.M., 17 anni, (I.P.M CT Bicocca). I due diciannovenni erano minorenni all’epoca delle contestazioni.


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