Formazione, affondo del Pd: | "Si rischia un nuovo flop" - Live Sicilia

Formazione, affondo del Pd: | “Si rischia un nuovo flop”

Un "difetto" nelle procedure rischia di avvantaggiare alcuni enti, aprendo le porte ai ricorsi.

PALERMO – Formazione professionale? “C’è il rischio di un ennesimo flop”. Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd, accende un faro sul sistema dell’Avviso 2 che dovrebbe portare alla ripartenza dei corsi per l’anno 2018/2019. “Trovo assurdo che ancora una volta si pubblichino bandi che poi finiranno bloccati dal Tar o dal Cga”, dice. Il “difetto”, secondo il parlamentare dem, sta nelle procedure per la prenotazione dei finanziamenti: gli enti possono prenotare i fondi per la spesa sulla base anche di nomi di allievi ripetuti per più corsi, salvo poi sostituirli in corsa con le prenotazioni che poi, effettivamente, arrivano. La proposta di Cracolici, quindi, è quella di dare la precedenza a quegli enti che fanno partire l’offerta formativa con gli stessi nomi presentati al momento della prenotazione. “Non stiamo parlando solo di questioni procedurali, ma in gioco ci sono le vite di più di 40 mila persone, tra soggetti destinatari dell’offerta formativa e formatori”.

Sul tema Cracolici ha presentato una interrogazione all’Ars, firmata anche dagli altri parlamentari del gruppo Pd. Questa procedura – è scritto nell’interrogazione – ha finito per determinare un vantaggio per quegli enti che, utilizzando gli stessi allievi in cinque corsi distinti, hanno proceduto alla richiesta di finanziamento prima di altri. Questo ha determinato oltre che dubbi di legittimità, anche una palese disparità nei confronti di quegli enti che, una volta esaurito il budget, rischiano di non potere effettuare attività formative poiché il budget è già stato interamente impegnato. 

“Oltretutto il sistema informatico che ha gestito l’Avviso ha avuto diversi ‘collassi’ – ha aggiunto il parlamentare regionale – determinando rinvii e ritardi. Questo insieme di fattori porterà, probabilmente, molti enti a richiedere l’accesso agli atti per presentare ricorso: è una strada che bisogna evitare, siamo preoccupati che ancora una volta il settore della Formazione possa andare incontro ad una stagione di incertezze e rinvii”.

“È positiva la scelta di procedere con un ‘avviso a sportello’ – ha concluso Cracolici – ma chiediamo di ‘distinguere’ fin da ora gli enti con ‘allievi multipli’ da quelli con ‘un allievo per corso’ per evitare che questi ultimi vengano penalizzati: lanciamo questo allarme adesso, prima che si proceda con i decreti di finanziamento per evitare che si apra la strada dei ricorsi.”.


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