Modifiche al regolamento Dehors| Tantillo (Fi): "Ascolteremo tutti" - Live Sicilia

Modifiche al regolamento Dehors| Tantillo (Fi): “Ascolteremo tutti”

Giulio Tantillo

Ferrandelli: "Si affronti il tema della movida". Confimprese: "Tutto da rifare, troppa discrezionalità".

PALERMO – La bozza sulle modifiche da apportare al regolamento dehors anima la politica palermitana e apre il dibattito su un tema da sempre al centro delle polemiche. Le modifiche allo studio prevedono infatti lo stop alla musica, limiti a sedie e tavoli nel percorso Unesco, concessioni più ristrette e obblighi stringenti per bar e ristoranti.

“La delibera dell’amministrazione è ovviamente una proposta che può e deve essere modificata ascoltando gli interessati, soprattutto i commercianti e i cittadini residenti – dice il capogruppo di Forza Italia e vicepresidente del consiglio comunale, Giulio Tantillo – Questa proposta, se da un lato è restrittiva per quei commercianti che svolgono la propria attività in centro, dall’altro va incontro anche a chi opera nelle zone balneari e periferiche. Il consiglio comunale è chiamato a un difficile compito: conciliare gli interessi dei residenti e dei commercianti”.

“Credo che il nuovo regolamento sui dehors debba essere l’occasione per affrontare più in generale l’esigenza di un piano commerciale della città di Palermo e aprire il dibattito sulla zonizzazione acustica e la movida”, dice in una nota Fabrizio Ferrandelli. “Credo infatti che la realizzazione di un piano commerciale – spiega Ferrandelli – possa rispondere contemporaneamente alle esigenze di chi rivendica il giusto diritto alla quiete e di che auspica che Palermo possa trasformarsi in una città che offre divertimento, come le altre città europee, e che sia attrattiva turisticamente. Bisogna fare in fretta, innanzitutto, sul regolamento dehors per garantire regole certe – aggiunge – ma in aula porremo forte la necessità di una pianificazione generale e sopratutto faremo in modo che non ci siano ‘figli e figliastri’. Regole uguali per chi ha vecchie concessioni e per chi ne richiederà di nuove. Non permetteremo che vengano violate le regole della concorrenza e, in più, proporremo, nel rispetto di decibel e orari, anche una modifica del regolamento sulla movida, e contestualmente affronteremo il tema della filodiffusione e della musica dal vivo”.

“E’ tutto da rifare – attacca però Giovanni Felice di Confimprese, contattato da Livesicilia – Tutte le modifiche hanno l’obiettivo di penalizzare i commercianti. I tre metri da lasciare liberi sui marciapiedi escludono buona parte della città, a mezzanotte bisogna inoltre smontare tutto quando invece basterebbe interrompere il servizio. Altre cose sono invece talmente discrezionali da far venire il sospetto di voler favorire qualcuno, non sono certamente finalizzate alla semplificazione. E poi perché escludere un intero quadrilatero? Lì i residenti sono di serie A? Queste modifiche aumenteranno solo la confusione, puniranno gli operatori e risultano eccessivamente discrezionali: il suolo pubblico non è un elemento accessorio per i negozianti, ma vitale. Serve un confronto vero in consiglio comunale, ma i consiglieri che sono anche residenti dovrebbero astenersi dal voto”.

“Io sto con chi vuole rispettare la legalità, è giusto che i giovani si divertano ma non a discapito del sonno di chi l’indomani lavora – dice Mimmo Russo di Fratelli d’Italia – L’ho sempre fatto e lo farò anche in questa occasione, c’è ancora qualcosa da migliorare ma l’accordo generale mi soddisfa, specie in riferimento al divieto per la musica. Non vorrei che però all’ultimo spuntasse qualcuno che perora la causa di chi ha i locali nei seminterrati o che voglia intervenire sugli orari. Al netto dei dehors, però, bisogna rimettere mano in generale alla gestione del suolo pubblico e al suo uso”.


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