Rotoli, 160 salme in deposito| Emergenza dietro l'angolo - Live Sicilia

Rotoli, 160 salme in deposito| Emergenza dietro l’angolo

Vanno a rilento le sepolture nel nuovo campo di inumazione.

PALERMO – Ventiquattro camion di terra che dovrebbero rendere pronto il nuovo campo di inumazione, ma che non scongiureranno un’emergenza che, a settembre, potrebbe tornare. Il cimitero dei Rotoli di Palermo è quasi al limite: ad oggi in deposito ci sono ben 160 salme, con una media di dieci nuovi ingressi giornalieri.

La Quarta commissione e l'assessore Nicotri

Un ritmo a cui il camposanto non riesce a stare dietro, soprattutto per la mancanza di posti disponibili. Anche il nuovo campo di inumazione da 200 posti, i cui lavori sono però andati a rilento, basterà appena per questo mese, ma a settembre l’emergenza tornerà con prepotenza. Il problema principale è lo stallo del progetto per il nuovo impianto di Ciaculli da realizzare in project financing ma che, dopo anni, sembra essersi arenato. “Il progetto è inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche e quindi bisogna assolutamente accelerare”, spiega Giovanni Inzerillo (Sicilia Futura), presidente della Quarta commissione di Sala delle Lapidi che oggi si è recata ai Rotoli, insieme all’assessore Gaspare Nicotri. “Chiederò all’Amministrazione attiva di riavviare l’iter del progetto, che ad oggi è l’unico modo per uscire dall’emergenza – aggiunge Inzerillo – In questo ultimo anno ci sono state 5 mila inumazioni e mille cremazioni, ma è evidente che non basta. A settembre rischiamo di essere punto e a capo”.

Nel frattempo l’emergenza resta, visto che perfino l’Asp ha pesantemente bacchettato il Comune per lo stato in cui si trovavano le salme in deposito: alcune emanavano cattivi odori, altre erano in stato di avanzata decomposizione. La situazione pare tornata alla normalità, ma resta critica: finora nel campo di inumazione sono state sistemate appena 13 salme e si attende il resto della terra per continuare le sepolture.

“E’ necessario un nuovo cimitero per uscire da una crisi e un’emergenza che dura da anni – dice il consigliere M5s Antonino Randazzo – I cittadini devono sapere che non basterà il campo di inumazione, che è un piccolo intervento, e che l’emergenza è destinata a esplodere il prossimo autunno. Ad oggi in deposito ci sono ancora 160 salme, alcune delle quali risalgono addirittura a maggio”.


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