Un siciliano a capo delle Dogane | Di Maio sceglie un ex 'cuffariano' - Live Sicilia

Un siciliano a capo delle Dogane | Di Maio sceglie un ex ‘cuffariano’

Bendetto Mineo fu uno dei dirigenti più stimati dall'ex presidente. Poi l'avventura in Equitalia.

ROMA – Cambi al vertice all’Agenzia delle entrate, all’Agenzia del Demanio e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In quest’ultimo importante ente il vice premier Luigi Di Maio appena ieri ha nominato il palermitano Benedetto Mineo che andrà a sostituire l’ex parlamentare Pd, Giovanni Kessler. Classe 1961, Mineo è commercialista e ha una lunga carriera in posti strategici e prestigiosi nella pubblica amministrazione nazionale ma anche siciliana. Molto stimato dall’ex governatore Totò Cuffaro è stato dal 2001 al 2005 il suo Capo di gabinetto vicario, dal 2005 al 2009 è stato dirigente generale del dipartimento Finanze e credito della Regione e al vertice, come Presidente del Consiglio di sorveglianza, di Riscossione Sicilia, l’ente regionale che si occupa della gestione dei tributi.

Tramontata l’era di Cuffaro, Mineo nel 2007 entra dalla porta principale di Equitalia, l’ente nazionale che si occupa della riscossione dei tributi e che a più riprese Di Maio ha annunciato di volere abolire. Fino al 2015 è stato amministratore delegato e componente del Consiglio d’amministrazione.

Insomma una storia lunga dieci anni quella fra Mineo ed Equitalia, lo stesso ente a cui però Di Maio ha dichiarato guerra in campagna elettorale, promettendone la chiusura. Passato all’Agenzia delle entrate l’anno scorso, da oggi occuperà nuovamente un posto strategico guidando l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un riconoscimento che arriva nonostante il governo giallo-verde sembri lontano anni luce dal mondo politico da cui proviene Mineo.


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