Catania, lunga attesa della Diciotti |"Situazione contro diritti umani" - Live Sicilia

Catania, lunga attesa della Diciotti |”Situazione contro diritti umani”

ll pattugliatore ha avuto l'autorizzazione all'approdo, ma non allo sbarco. La denuncia di Save The Children.

CATANIA –  Nessuno sbarco, ancora, da nave Diciotti, arrivata ieri alle 23.30 circa nel porto di Catania con 177 migranti soccorsi al largo di Lampedusa. Nessun profugo, ribadiscono più fonti, lascerà il pattugliatore della Guardia Costiera in attesa della ripartizione tra i Paesi del’Unione europea dei migranti soccorsi.

A bordo ci sarebbero diversi minorenni e 28 di questi, secondo Save the Children, sarebbero non accompagnati e molti sarebbero reduci da un lungo periodo di detenzione nei campi libici. “In questa situazione di stallo – afferma Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children – sono i più deboli a pagare di più. Questa è una situazione contraria a qualsiasi convenzione sui diritti umani. Ci sono minori, donne e persone che a lungo sono stati in luoghi di detenzione in Libia. Non si può negare a queste persone – aggiunge – un approdo e un porto sicuro dove ricevere assistenza è inammissibile”.

Sul molo di levante è presente solo personale della guardia costiera, della polizia di Stato, della guardia di finanza e dei carabinieri, nessun volontario o appartenenti alla Protezione civile per l’assistenza allo sbarco. Accanto al molo, uno striscione di protesta delle associazioni. Stop the attack on refugees’ (Fermiamo gli attacchi ai rifugiati): è la protesta pacifica delle associazioni anti razziste catanesi che hanno esposto al Porto di Catania uno striscione per esprimere la loro solidarietà ai migranti. “Le persone a bordo” della nave Diciotti “hanno subito abusi, torture, sono vittime di tratta e traffico di esseri umani. Hanno bisogno urgente di ricevere assistenza e diritto a chiedere asilo. Un diritto fondamentale, non un crimine”. Lo scrive in un tweet la portavoce dell’Unhcr Carlotta Sami.

Intanto, la Procura di Catania ha aperto un fascicolo ‘atti relativi’, senza reati, sull’approdo di nave Diciotti nel molo di Levante. Lo hanno firmato il procuratore aggiunto Marisa Scavo e il sostituto Andrea Bonomo. L’inchiesta principale resterà comunque quella aperta dalla Procura di Agrigento, Luigi Patronaggio, sul tentativo di sbarco di un barcone con 190 profughi a Lampedusa, e sugli interrogatori di 13 delle persone arrivate a Porto Empedocle per evacuazione medica e sentite dalla squadra mobile di Agrigento e dalla guardia Costiera.

I testimoni avrebbero detto di essere stati soccorsi da un’imbarcazione i cui occupanti hanno detto di essere maltesi, che hanno prima ‘scortato’ il natante verso Lampedusa, quindi, dopo circa 24 ore dall’intervento, avrebbero invertito la rotta abbandonando i migranti, poi recuperati dalla nave della Guardia costiera italiana.(ANSA).

VIDEO DI ANTONIO CONDORELLI 


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