Diciotti, migranti ancora a bordo |Sant'Egidio: "È disumano" - Live Sicilia

Diciotti, migranti ancora a bordo |Sant’Egidio: “È disumano”

Molto critici anche Angelo Villari, Concetta Raia e l'ex sindaco Bianco.

la nave ferma al porto
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CATANIA – Sequestro di Stano, atto anticostituzionale, azione inumana? La vicenda Diciotti, la nave della Guardia costiera ferma da due giorni al porto di Catania con a bordo 177 migranti, sta suscitando reazioni e indignazione. e richieste di intervento, come quella della Comunità di Sant’Egidio che esprime forte perplessità e preoccupazione per la situazione.

“In questi giorni si è parlato di sequestro di Stato – si legge in un comunicato. La provocazione di questa espressione crediamo renda bene l’idea di ciò che sta succedendo e fa bene il procuratore di Catania Zuccaro ad attivarsi in tal senso. Troviamo indecoroso e disumano il modo in cui vengono trattenute 177 persone che già hanno sofferto attraversando il Sahara, la Libia e la traversata in mare. Forti sono le perplessità sulla legittimità delle decisioni prese dal Ministro dell’Interno Salvini, così come sollevato dall’Associazione Nazionale Magistrati. Per di più troviamo particolarmente preoccupante la situazione dei minori non accompagnati ai quali, nonostante siano soggetti vulnerabili, non è stata concessa la possibilità di sbarcare”.

I responsabili della Comunità rivolgono un pensiero ai tanti minori non accompagnati presenti a bordo della nave. “Mostriamo apprezzamento per l’interessamento del Tribunale dei minori di Catania – prosegue la nota – e chiediamo che tutti i minori vengano fatti sbarcare immediatamente. Inoltre una nave italiana è già territorio italiano e ancor di più se presente all’interno di un porto italiano. Pertanto le persone presenti attualmente sulla nave Diciotti sono private del riconoscimento di un loro diritto: quello alla richiesta di protezione internazionale. Chiediamo, a tal proposito, che venga concesso alle associazioni umanitarie la possibilità di visitare le persone attualmente sulla nave e ci offriamo di far firmare noi l’istanza di protezione internazionale”.

Sulla questione intervengono anche Angelo Villari e Concetta Raia. “Il comportamento del Governo italiano e del suo ministro degli interni sulla vicenda della nave Diciotti ha superato ogni limite – scrivono. Negare la possibilità di sbarco ad una nave italiana con a bordo 171 migranti, tra i quali decine e decine di bambini che rischiano la loro vita, è inaccettabile. Facciamo appello al mistero della giustizia, al tribunale dei minori, alle autorità sanitarie, all’amministrazione comunale di Catania affinché verifichino ogni possibilità per garantire lo sbarco dalla nave e con esso i diritti umani ai migranti e ai minori a bordo della Diciotti che rischiano la vita per una decisione insensata e irrispettosa di ogni principio di civiltà di solidarietà e di accoglienza”.

Una situazione “incredibile” per l’ex sindaco, Enzo Bianco. “Quello che sta accadendo nel Porto di Catania ha dell’incredibile – afferma.  Una assurda, irrazionale dimostrazione di forza, in spregio a tutte le regole. Una nave della Guardia Costiera italiana che ha fatto il suo dovere, morale prima che giuridico, di salvare vite umane, è ancora praticamente in quarantena. Sono salito su quella nave decine di volte. Ho visto l’umanità dei nostri marinai. I catanesi si sono mobilitati per portare gli arancini ai migranti segregati. Mi unisco all’appello. Manifestiamo in ogni modo lecito la nostra indignazione e la nostra umanità. Quella di una Città che ha saputo affrontare con dignità l’emergenza immigrazione quando era veramente un’emergenza ed eravamo soli. Non oggi – conclude Bianco – che è soprattutto un’occasione per mostrare i muscoli anziché la testa e il cuore”.

FOTO DI LUIGI D’ALIFE

 

 

 


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