Settimana tragica sulle strade | Dieci vite spezzate in auto - Live Sicilia

Settimana tragica sulle strade | Dieci vite spezzate in auto

L'incidente alle porte di Caltanissetta

Quasi un incidente mortale al giorno, a volte anche di più. Interi nuclei familiari distrutti.

PALERMO – L’ultima tragedia è ancora così recente che, mentre scriviamo, i nomi delle vittime non sono ancora noti: un uomo e una donna sono morti in un incidente stradale nella zona di villeggiatura del Catanese, Santa Maria di Licodia. L’auto sulla quale viaggiavano si è scontrata frontalmente con un’altra auto e, oltre alle due vittime, altre due persone sono rimaste ferite.

Agosto si avvicina alla fine con un bilancio disastroso sulle strade siciliane. Solo in quest’ultima settimana, quasi un incidente mortale al giorno, a volte anche di più, in cui si contano dieci morti, dieci vite spezzate da impatti improvvisi, le cui cause sono ancora incerte, ma spesso hanno a che fare con la distrazione o le pessime condizioni delle strade sull’Isola.

Questa mattina la notizia di due morti Messinese, nella frazione di Motta Camastra. A perdere la vita due giovanissimi fratelli di Francavilla: Luciano Siracusa, 28 anni, e il fratello Francesco di 17. Lo scontro fra la loro Alfa e una Peugeot è stato fatale.

Ieri, invece, non c’è stato nulla da fare per Vita Gatto, 31 anni. La giovane mamma di quattro bambini è morta sul colpo dopo l’impatto fra la sua auto e un Suv sulla statale 155 tra Sciacca e Ribera. In una frazione di secondo le due auto hanno perso il controllo e sbattendo si sono talmente danneggiate che per estrarre i corpi sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Coinvolti nel terribile incidente anche due bambini, che per fortuna sono rimasti solo lievemente feriti.

Una vera e propria strage quello che si è consumata venerdì, in cui una famiglia intera è stata spazzata via dalla violenza dell’impatto dell’auto sulla quale viaggiavano con un mezzo pesante. Tornavano da un matrimonio, una giornata di festa interrotta bruscamente: un sorpasso, poi lo scontro con un autocarro che proveniva dalla carreggiata opposta e per la famiglia Barba non c’è stato più nulla da fare. Sulla statale 626 Caltanissetta – Gela si sono spenti sul colpo Salvatore Barba, 75 anni, e i due figli Enzo e Flavia, di 44 e 27 anni, di Mussomeli. Il corpo del padre che guidava è stato sbalzato fuori dalla vettura, per recuperare i corpi delle altre due vittime sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. La famiglia Barba era conosciuta in paese perché possiede da anni una cartoleria, in via Palermo.

Mercoledì a Ragusa ha perso la vita Greta Celeste di appena 24 anni, sulla strada provinciale Acate-Dirillo. La giovane donna, in base alle prime ricostruzioni, avrebbe perso il controllo della sua Fiat Punto a causa dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia incessante che negli ultimi giorni ha tormentato l’Isola. Greta alla guida dell’auto ha sbandato contro il guardrail per concludere la sua corsa contro un muro. Inutili i tentativi di rianimazione, la ragazza è morta sul colpo.

La settimana era iniziata con la morte di un uomo di 49 anni, Antonio Nicosia, in un incidente stradale avvenuto sulla Statale Catania-Gela, in territorio di Mineo. La vittima era alla guida di una Fiat Multipla, con a bordo altri quattro passeggeri, che sono rimasti feriti, quando per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un autocarro che trasportava ortaggi. Inutili i soccorsi.

Lacrime anche ad Agrigento dove Sofia Tedesco si è spenta invece dopo 11 giorni di agonia. Lo scorso 11 agosto nella strada che collega Agrigento e Favara, la sedicenne viaggiava a bordo di uno scooter con un coetaneo, quando una macchina li ha tamponati e fatti sbandare. Il pirata della strada non si è neanche fermato, dopo l’impatto è scappato senza indugi. Undici giorni di attese e speranza per la famiglia Tedesco, un’attesa però dall’epilogo tragico. Una morte prematura e ingiusta, una vita ancora tutta da assaporare quella di Sofia, che i genitori però hanno deciso di celebrare con coraggio e generosità donando gli organi della figlia.

 


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