Visita del Papa, sindacati scontenti| "Come si pagheranno i vigili?" - Live Sicilia

Visita del Papa, sindacati scontenti| “Come si pagheranno i vigili?”

La replica del Comandante: "Rispettati i diritti dei lavoratori, non si capisce la lamentela".

PALERMO – La visita del Papa a Palermo surriscalda gli animi all’interno della Polizia municipale. Il corpo dei caschi bianchi sarà uno dei più impegnati il 15 settembre, con 900 agenti in strada e alcuni che verranno addirittura da altri comuni. Ma i sindacati vanno all’attacco del comandante Gabriele Marchese che, con una nota, ha ordinato al suo vice, Luigi Galatioto, di organizzare i servizi “a prescindere dalla determinazione o meno di partecipazione a progetti previsti dalle contrattazioni decentrate”.

Il punto è come pagare i vigili che saranno impegnati per la giornata del Pontefice. “Il servizio – scrive ancora Marchese – andrà predisposto prescindendo dall’istituto contrattuale in base al quale verrà eventualmente corrisposto ogni emolumento dovuto al lavoratore”. Agli agenti coinvolti “verranno corrisposti gli emolumenti relativi con le modalità e nella misura prevista dai vigenti contratti collettivi di lavoro, senza fare alcun riferimento ad altri istituti specifici”. Finita la visita, si liquiderà quanto dovuto.

Una tesi che però non ha convinto i sindacati, che vanno all’attacco. “Si rivela la totale confusione, a poco più di una settimana, circa l’organizzazione dei servizi – scrive la Cisl – A tutt’oggi non è chiaro come il personale impiegato verrà compensato, cioè con quale istituto contrattuale, visto che si fa riferimento a generici emolumenti contrattuali”. Il punto, sostiene la Cisl, è che i vigili che lavorano il sabato e la domenica vengono compensati grazie ai progetti previsti dal contratto decentrato.

Cgil, Uil e Csa puntano il dito contro la nota che avrebbe “ingenerato maggiore disorientamento e grande confusione tra i lavoratori. I colleghi che non hanno aderito ai progetti di produttività specifica per l’anno in corso non possono essere inseriti”. “Appare chiaro che la disposizione dei servizi sarà a cura del vicecomandante che, predisponendoli senza certezza di copertura economica, se ne assumerà la responsabilità in un eventuale contenzioso”, continuano i sindacati.

Replica seccamente il comandante Marchese: “Sembra strano che i sindacati si lamentino quando si riconoscono tutti i diritti ai lavoratori, sinceramente non lo capisco”.

LA NOTA DEL COMUNE

“Il Comandante Gabriele Marchese prende atto della chiarificazione formulata dal Vice Comandante Luigi Galatioto, alle organizzazioni sindacali Csa, Cgil e Uil “che in un primo tempo non avevano compreso la nota già inviata a firma del sottoscritto che di per sé, già chiariva ogni aspetto relativo alla organizzazione dei servizi per la visita del Papa a Palermo. Desidero ringraziare pubblicamente il Dott. Galatioto, responsabile di tutta l’organizzazione dei servizi relativi a questo evento, per avere chiarito ciò che le organizzazioni sindacali non avevano compreso nella precedente nota che andava nella direzione della soddisfazione dei diritti di ciascun lavoratore e della migliore riuscita dell’importante giornata. Al contempo, mi auguro che la ritrovata sintonia per la buona riuscita della organizzazione dei servizi sia foriera di un rinnovato impegno dell’intero Comando con a fianco tutte le organizzazioni sindacali per il riconoscimento della professionalità del personale al fine di espletare tutti i servizi che la città merita”.


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