Revisori, polemica su Orlando | "Silenzio sugli aspetti rilevanti" - Live Sicilia

Revisori, polemica su Orlando | “Silenzio sugli aspetti rilevanti”

La bocciatura e le frizioni. Interviene Antonio Sciacchitano (nella foto).

PALERMO- “Se fossero confermate le indiscrezioni che circolano, saremmo di fronte ad un attacco frontale e fuori luogo. La dialettica istituzionale sarebbe morta”. Con queste parole Antonio Sciacchitano, che coordina il gruppo di studio “Ap 01 revisione enti locali”, si erge in difesa dei tre componenti del collegio dei revisori dei conti del comune di Palermo. Pomo della discordia la bocciatura del rendiconto 2017. La stampa riferisce di un sindaco furente con i componenti che, a detta del Professore, sarebbero andati oltre il loro ruolo.

A schierarsi in difesa del collegio si fa avanti Sciacchitano che tiene a precisare di parlare da esperto e a titolo personale: “Le parole del sindaco sarebbero incomprensibili – ha detto –. I problemi evidenziati dai revisori saranno pure noti, ma lo sono da anni e a questi non è mai stata trovata una soluzione. I documenti revisionati saranno anche perfetti da un punto di vista formale, ma il primo cittadino non può non tenere conto del disastro che rappresentano a livello sostanziale. E prendersela con i revisori, che rappresentano un organo prettamente tecnico, non politico, non aiuterebbe di certo”.

Sciacchitano si riferisce anche alla nota diramata da Orlando dopo la divulgazione della relazione dei revisori: “Tali criticità sono ben note ed è allo stesso tempo noto che l’Amministrazione sta provvedendo alla rimozione delle stesse con idonee misure correttive – scriveva il sindaco – tenuto conto della complessità dei fattori incidenti, unitamente a consistenti tagli di trasferimenti nazionali e regionali”. Le criticità a cui si fa riferimento sono tra le altre: i disallineamenti con le aziende partecipate, la bassa riscossione, i troppi debiti fuori bilancio, i residui passivi, il fondo crediti di dubbia esigibilità, le anticipazioni della Cassa depositi e prestiti. Insomma una relazione di 70 pagine in cui i tre revisori, guidati da Marcello Barbaro, hanno fatto le pulci ai conti e hanno anche stabilito che il Comune non ha rispettato quattro parametri su dieci sul deficit strutturale e non ha sforato il quinto solo per lo 0,25%.

Per il presidente della commissione Enti locali dei commercialisti palermitani, le giustificazioni di Orlando, davanti ad un tale quadro, non bastano: “Sugli aspetti rilevanti delle obiezioni sollevate il sindaco non dice nulla. Invece di attaccare, sarebbe più opportuno chiamare intorno a se questi tecnici, cercare di andare oltre le beghe politiche e rispondere alle questioni. Oltretutto portare un parere tecnico sul piano politico è doppiamente inutile. I tre revisori sono figure professionali indipendenti scelti addirittura tramite un sorteggio”.

Vere o no le indiscrezioni, Sciacchitano esprime massima stima e solidarietà ai suoi colleghi e non può che sottolineare un altro aspetto preoccupante: “Non si era mai arrivati a questo punto – ha detto – anche se certe storture sono difetti ed errori che si commettono da anni. Una storia che si ripete, ma che adesso ricadrà interamente sul Consiglio comunale. La maggioranza si assumerà davvero la responsabilità di approvare un rendiconto bocciato dai revisori? Se così non fosse lo scioglimento del Comune sarà inevitabile. Dall’altra parte le opposizioni fanno il loro gioco, vogliono tornare alle urne, non è certo un mistero”.

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