Palermo e le albe in musica | Il risveglio con 'Piano City' - Live Sicilia

Palermo e le albe in musica | Il risveglio con ‘Piano City’

Il programma della manifestazione.

Gli appuntamenti
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PALERMO- Ritorna Piano City Palermo, nel capoluogo siciliano dal 5 al 7 ottobre 2018, per la seconda volta dopo il test “edizione zero” dell’anno scorso. Oltre 65 concerti e 90 ore di musica dal Centro Storico a Brancaccio, conditi dai caratteristici House Concert che vedono protagonisti i cittadini-ospiti e le loro case; il tutto all’insegna della collaborazione e sulla falsariga di quanto realizzato in Piano City Milano. Musica e non solo, perché Piano City Palermo promette di comunicare un messaggio di fondo che fa da filo conduttore tra un concerto e l’altro: unire musica e città in un’unica, sinergica identità.

Alla conferenza di presentazione odierna al Teatro Massimo erano presenti la direttrice artistica, Ricciarda Belgiojoso, il sindaco, Leoluca Orlando, l’assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Andrea Cusumano, e il sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone.

“Essere arrivati in certi luoghi – dichiara Giambrone – vuol dire lo sforzo di entrare in questa città e andare in luoghi che hanno un senso e raccontano una storia”. Il riferimento è ad alcune realtà elette palcoscenici degli eventi, come Maredolce, il quartiere Danisinni e, a Brancaccio, il luogo dell’assassinio di padre Pino Puglisi, nell’anno del venticinquesimo anniversario. Esibizioni in casa, concerti notturni non stop e tanti giovani ospiti. “Nell’insieme è un festival giovane – dice la direttrice Belgiojoso – il che vuol dire anche collaborazione, con i giovani: con il conservatorio di Palermo e i suoi pianisti che si esibiranno qui a teatro, ma in Sicilia in generale anche con i conservatori di Trapani, per un progetto elettronico, e Ribera”.

“Palermo ha un’orizzonte di albe, non di tramonti”, è la metafora dell’assessore Cusumano. “L’alba come elemento simbolico molto importante: in questi anni forse abbiamo occluso il nostro orizzonte, e stiamo cercando di recuperarlo come segno di cambio di prospettiva. Piano City fa rileggere e raccontare Palermo. La cultura – conclude – non è un settore dell’attività umana, ma la cornice della storia dell’umanità”.

Un anno di tempo per organizzare quella che verrà considerata la prima edizione ufficiale dopo il banco di prova del 2017, rafforzando una sinergia tra Milano e Palermo sul tema della musica come parte integrante della città. “Ora sono qui – spiega il sindaco Orlando – ma vengo da un quartiere dell’‘oltre Oreto’ dove sono stato in compagnia dei ragazzi della scuola locale e della loro musica; ieri sera invece c’è stata una serata musicale, ai teatri Massimo e Garibaldi, nel ricordo dei 25 anni di Puglisi. Il senso di tutto questo, di Piano City e del collegamento Milano-Palermo, è di trasformare le periferie in quartieri ed evitare ci sia distinzione tra centro e periferia. Là dove ci sarà un pianoforte, non sarà periferia ma diventerà quartiere”.

Danisinni, la Vucciria, Ballarò, l’asse via Maqueda-Cassaro e i Cantieri Culturali alla Zisa sono solo alcune delle mete di Piano City, ma c’è spazio anche per collaborazioni con Manifesta 12 e con Le Vie dei Tesori, che proprio il 5 ottobre inaugura i suoi tour alla scoperta della città. E per chi volesse riscoprirsi pianista, ci sono i pianoforti giocattolo del Magazzino Brancaccio, bene confiscato alla mafia e ora sede di attività dedicate alla musica e all’arte contemporanea. L’inaugurazione venerdì 5 ottobre alla Chiesa di Santa Maria dello Spasimo in un doppio appuntamento, alle 20 e alle 22, per la prima volta palermitana del pluripremiato Davide Cabassi. Il programma completo di Piano City Palermo è disponibile al sito www.pianocitypalermo.it.

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