Di Maio agli operai di Termini | "Venite e firmiamo la cig" - Live Sicilia

Di Maio agli operai di Termini | “Venite e firmiamo la cig”

Ma il sindaco sbotta: "Nessun confronto con le istituzioni cittadine".

La vertenza Blutec
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TERMINI IMERESE (PALERMO) – “Venite a al ministero e firmiamo l’accordo per gli ammortizzatori sociali. La mia parola è una: se vi dico lavoreremo insieme e staremo insieme così sarà. Quando ho preso impegni per l’Ilva e la Whirlpoll li ho mantenuti”. Cosi il ministro per lo Sviluppo Luigi Di Maio parlando ai sindacati e agli operai di Blutec nel piazzale davanti alla fabbrica a Termini Imerese. “Chiamerò Fca alle sue responsabilità per Termini Imerese e per tutto il territorio nazionale”, ha aggiunto.

“Non deve passare il messaggio che siccome c’è qualche ‘prenditore’ che ha preso i soldi degli italiani noi abbandoniamo gli operai: questi sono lavoratori che sono stati presi in giro tante volte dai governi. Sono venuto a dire a queste persone che gli staremo sempre vicino: o Blutec rispetta gli impegni o lo Stato si farà rispettare. Una cosa è certa queste persone non saranno abbandonate ma sostenute”, ancora il ministro per lo Sviluppo economico parlando con i cronisti a Termini Inerese davanti a centinaia di operai radunati. “Sono qui per parlare con loro anche uno ad uno – ha detto Di Maio -. Avranno sempre un governo amico dalla loro parte. Sono stanco che in passato sono state prese in giro troppe volte le persone È finita l’epoca delle menzogne dei governi che dicevano di trovare una soluzione e poi si mettevano d’accordo con i ‘prenditori'”.

“Il passaggio da Termini Imerese del vicepresidente del Consiglio nonché ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è stata un’occasione mancata, ovviamente per il ministro stesso”. Lo afferma il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, in attesa della visita del vicepremier. “Egli, infatti, ha perso l’occasione per un confronto con le istituzioni cittadine, – prosegue – che peraltro avevano manifestato apprezzamento per quella che appariva un’apertura al territorio e non, come invece si è poi rivelata, un’apparizione dal sapore elettoralistico”. “Termini Imerese e gli operai della ex Fiat sono abituati alle passerelle dei personaggi meteora. – conclude – Anche questa volta ce ne faremo una ragione, ma non deporremo le armi nell’interesse di tutti: disoccupati, inoccupati, disperati”.


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