"A Licata condono come Ischia | Non siamo più disonesti?" - Live Sicilia

“A Licata condono come Ischia | Non siamo più disonesti?”

"La mia città nell’occhio del ciclone a causa degli urlatori dell’onestà. E adesso?".

IL DEPUTATO
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PALERMO – “Non siamo più disonesti?”: E’ la domanda che il deputato regionale Carmelo Pullara rivolge al ministro e vicepremier Luigi Di Maio. “Sono intervenuto più e più volte – spiega Pullara – sul tema dell’abusivismo edilizio che ha visto, in questi anni, porre Licata nell’occhio del ciclone a causa degli urlatori dell’onestà, della giustizia parolaia e di quei pentastellati che oggi votano il condono edilizio ad Ischia, collegio di Di Maio”.

Inaccettabile e incoerente per Pullara la dichiarazione dei pentastellati che si erano detti “contro ogni forma di condono” affermando di non potere “cancellare quelli fatti dai governi precedenti”

“Il mio intervento pubblico lo scorso anno- ricorda Pullara – fu proprio centrato sulla necessità di trovare una soluzione politico/governativa agli abusi preesistenti e oggi, con assoluta ipocrisia, nel collegio di Di Maio, si grida la necessità di condonare votando, all’articolo 25 del Decreto Genova, il condono per le case abusive di Ischia. Nell’aula di Montecitorio si parla di ipocrisia che grida vendetta e mentre si esamina il decreto Genova e i cinquestelle negano che all’interno vi sia un condono edilizio, l’articolo 25 del decreto in questione così si intitola: “definizione delle procedure di condono”.

D’altra parte, continua il deputato, “la Lega tace, perché tenta di attuare l’altra abile manovretta costruita ad hoc: il condonino travestito dei capitali dall’estero, un do ut des che risolverebbe tante belle questioni, manovrando elettoralmente tante situazioni. La verità – insiste Pullara – è che amministrare è altra cosa che enunciare e creare eroi. Chiedo una soluzione da anni, che oggi arriva solo per Ischia, abbiamo bisogno di soluzioni, l’abusivismo di necessità non esiste solo ad Ischia. Non siamo tutti disonesti, tutti furbi, tutti ingiusti, chiediamo coerenza, in un Paese la cui economia e destino appare nelle mani di gente che, a convenienza, si trasforma in eroe giustiziere urlante o agevolatore, diciamo così, di soluzioni cucite ad hoc per un solo territorio. Chiediamo ad alta voce – conclude Pullara -soluzioni analoghe per Licata e tutta la Sicilia, perché la nostra terra deve e vuole rispettare la Legge, che deve essere uguale per tutti”.


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