Fava: "Musumeci tira a campare | Venga a confrontarsi all'Ars" - Live Sicilia

Fava: “Musumeci tira a campare | Venga a confrontarsi all’Ars”

L'attacco del deputato al governatore: "I partiti della maggioranza lo tengono imprigionato”.

Critiche al governo
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PALERMO – “Il presidente Musumeci non sta governando e piuttosto tira a campare”. Per Claudio Fava, guida del movimento “Cento passi per la Sicilia” e deputato regionale, è questo il sintesi il racconto dei primi dodici mesi di azione del governo Musumeci.

“Chiediamo a Musumeci – ha detto il deputato oggi in conferenza stampa – al suo governo di venire in aula e di aprire un confronto con l’Assemblea Regionale Siciliana. Il presidente non deve venire in aula per prendere atto dell’assenza della maggioranza ma per affrontare il nodo politico e confrontarsi con il Parlamento sul suo piano per realizzare il programma che ha proposto. Qualche mese fa Musumeci ha parlato della partitocrazia che ha tenuto sotto ostaggio la Sicilia. Qui non c’è nessuna partitocrazia. Ci sono i partiti della maggioranza che lo tengono imprigionato”.

Fava insomma, ha bastonato Musumeci rispetto agli obiettivi raggiunti ma ha teso la mano al governatore per avviare un dialogo costruttivo in aula rispetto alle riforme da realizzare. “Voteremo – ha spiegato – tutto quello che riterremo giusto al di là di chi lo proponga”. Una disponibilità ha spiegato il leader di “Cento passi per la Sicilia” che va da tutte le misure che il governo vorrà attuare per il rispetto dell’ambiente fino alla legge sul diritto allo studio attualmente in discussione alla commissione Istruzione dell’Ars.

Il resoconto tracciato da Fava è critico ma ha preso in considerazione sia l’eredità “da fare tremare le vene ai polsi” ricevuta dall’inquilino di Palazzo d’Orleans sia il cambio di stile attuato da Musumeci. “Ha proposto un’assoluta e gradita sobrietà nel dibattito politico – ha detto Claudio Fava – che ci fa dimenticare gli anni del carnevale rumoroso di Crocetta e del suo governo”.

Ma Fava non può complimentarsi con il governatore facendo il confronto fra gli impegni che erano stati assunti in campagna elettorale e la stima dei quanto compiuto. “Rimane al palo la spesa per gli strategici fondi europei – ha affermato -, compresi i fondi per le aziende e l’esclusione sociale, e questo è un crimine per una terra che soffre terribilmente la povertà del sistema produttivo e che socialmente si trova agli ultimi posti in Europa. È vero – ha proseguito Fava – che questo governo ha trovato a zero la spesa dei fondi europei. Ma è passato un anno e mi chiedo come mai si trova ancora a quei livelli”.

E il giudizio di Fava è stato altamente critico anche sulla gestione del problema dei rifiuti. “Il piano dei rifiuti vive solo nelle conferenze stampa del Governo e il ddl è fermo in commissione. Dopo un anno – ha continuato – la Regione non è riuscita ad aprire alcun impianto alternativo alle discariche attuali, in grandissima parte private e l’inerzia amministrativa sta consentendo nuove operazioni dei privati, ad esempio a Centuripe, che insistono nelle operazioni di conferimento in discarica con elevati costi economici ed ambientali”. Per Fava così dalle infrastrutture alla formazione, passando per la pubblica amministrazione, in un anno non sarebbe cambiato nulla. “Vogliamo parlare di antimafia? – ha chiesto – La Regione avrebbe dovuto costituirsi come parte civile nel processo Montante, e non l’ha fatto”.

Alla fine della conferenza stampa, poi Fava si è soffermato a parlare della crisi degli ultimi giorni. “Abbiamo chiesto al presidente dell’Ars di calendarizzare al più presto la discussione d’aula su abusivismo e messa in sicurezza del territorio: in questo momento è la prima riforma che serve alla Sicilia”. ha detto “Non credo sia il momento di parlare di ciò che è accaduto a Casteldaccia – ha aggiunto – c’è molto dolore per chi ha perso la vita, serve rispetto. Ma nessuno, in ambito politico, può dire di essere esente da colpe e responsabilità su questo tema. Qualcuno parla di abusivismo ‘di necessità’ e ‘di indispensabilità’? Sono frasi – ha concluso Fava – ‘tragicamente e comicamente’ prive di significato”


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